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E perché la scuola è, da almeno vent’anni, terreno di esproprio (di risorse materiali ed umane) e di scontro (tra ideologie culturali solo apparentemente antagoniste, ma concordi nell’agire per cambiare tutto in nome della modernità; direbbe, il Gattopardo: “cambiare tutto per non cambiare niente!”). Di questo si è discusso in un’assemblea cittadina promossa dal Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Monte Compatri, la mattina di sabato 9 Febbraio, nell’Aula Magna della scuola primaria del Centro Urbano. Erano presenti il Dirigente emerito dell’Istituto, professor Luigi Inglese; l’Assessore alla Pubblica Istruzione, dottor Mauro Ansovini; il Presidente della XI Comunità Montana, dottor Giuseppe de Righi e il Presidente del Consiglio d’Istituto Massimo Samà. È stato appunto Samà a introdurre la discussione, dando la parola, per i loro interventi, a Moira Aloisio (genitore), Carlo Alfieri (docente), Paola Ribera d’Alcalà (docente), Elisabetta Galizia (personale tecnico-amministrativo) ed Elisa Romersi (studentessa diciassettenne, iscritta a suo tempo nella nostra scuola). Il filo rosso che ha percorso tutti gli interventi ha coniugato in forme diverse l’impossibilità di crescere e di innovarsi mentre le risorse, invece di sostenere progetti di miglioramento, vengono drasticamente tagliate; fino a sostenere che il problema di fondo, oggi, non è cambiare la scuola perché cambi la società: forse è arrivato il momento di cambiare la società perché una società migliore esprima una scuola migliore. Dopo questa prima tornata di interventi, ‘interni’ alla scuola, la parola è passata ai rappresentanti delle Istituzioni: hanno così dato il loro contributo Maria Coscia, della. Commissione Cultura della Camera dei Deputati; Massimo Gargiulo, del Coordinamento dei precari delle scuole di Roma; Pasquale Matarazzo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Valmontone; Vito Meloni, docente, già membro del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione; e in conclusione, Augusto Alonzi, Segretario generale della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza (FLC – CGIL) di Roma e del Lazio. La manifestazione ha visto una notevole partecipazione di pubblico, soprattutto genitori e insegnanti delle scuole di Monte Compatri ma anche esponenti dell’Associazionismo e giornalisti del territorio. Un ringraziamento particolare va dato, grazie all’uscita di questo articolo, alle insegnanti Silvia Michetti ed Elisabetta Schisto, RSU dell’Istituto Comprensivo di Monte Compatri: il successo di questa manifestazione, che molti dei presenti hanno auspicato si possa ripetere presto sul territorio con nuovi contenuti e partecipanti, è dovuto alla tenacia con cui hanno perseguito questa loro idea ed al lavoro assolutamente volontario speso per concretizzarla. A presto, allora, per parlare ancora di scuola e restituire a questa protagonista della società civile la centralità che le compete.