CORVIALE, UN IRRICEVIBILE E FALLIMENTARE RITORNO AL PASSATO
CORVIALE, UN IRRICEVIBILE E FALLIMENTARE RITORNO AL PASSATO: NO GRAZIE
Una breve premessa: correva l’anno 2008 quando grazie ad una ricerca della Filas-Regione Lazio si metteva per iscritto che il serpentone di Corviale aveva i numeri per rigenerarsi e ciò grazie alla caparbia presenza di molti operatori pubblici e privati che non avevamo mollato.
Il fallimentare progetto “costruire un pezzo e demolirne un altro” presentato dal duo Bontempo&Polverini nel 2010 al grido “Abbattere Corviale” nel corso di pochi anni naufraga miseramente. Una perdita di tempo gradita agli intellettuali dell’urbanistica mai discussa con chi vive nei territori e ne conosce bisogni, necessità ed emergenze sociali.
Oggi un vagito della politica dopo 12 anni in cui il quadrante di Corviale è cambiato così come l’abbiamo scritto al Presidente Rocca della Regione Lazio e ripetuto al Comune di Roma invitandoli a confrontarsi con una comunità, la nostra, che presidia il territorio.
L’annunciato ritardo dal governo del PNRR che ricade anche su Roma, i tempi biblici del progetto “Rigenerare Corviale” della Regione Lazio (ora forse in dirittura di arrivo) dovrebbero sconsigliare la politica da avventate dichiarazioni che non trovano riscontro nella realtà.
Come comunità di Corviale, supportati dalle competenze della nostra comunità scientifica a cui vanno i nostri ringraziamenti per il loro senso civico, nei prossimi giorni faremo un’iniziativa pubblica sia per far conoscere a chi ci vive quello che dovrebbe venire nel nostro quadrante che per mettere a terra bene gli 80 milioni di euro che abbiamo contribuito a far arrivare nel nostro territorio.
Un’irripetibile opportunità per ridare dignità e futuro al quadrante di Corviale.
Corviale Domani
Pino Galeota
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