#CORONAVIRUS 9 MAGGIO 2020
AI CASTELLI ROMANI E LITORANEA SOLO 7 NUOVI CASI, 13 GUARITI, 1 DECESSO
SERVONO AZIONI DI CONTROLLO DELLA MOBILITÀ INTERREGIONALE: L’AREA METROPOLITANA DI ROMA È AD ALTISSIMO RISCHIO
Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 9 maggio il numero dei positivi è salito a 1.253, con altri 7 nuovi casi e 13 guariti.
Anche oggi il numero dei guariti (13) è superiore al numero dei nuovi positivi (7).
Rispetto al picco del 15 aprile siamo fermi da tre giorni al 74%.
Le altre cinque ASL di Roma sono scese complessivamente del 69%, mentre le altre province della regione scendono molto più velocemente: Rieti è scesa del 95% rispetto al picco, Frosinone e Latina del 96%, Viterbo dell’89%.
Il tasso di crescita dei nuovi contagi dell’Area Metropolitana di Roma, pari allo 0,74%, è ancora troppo alto e si avvicina pericolosamente a quello delle grandi città del Nord come Milano (0,84%), Torino (0,75%), Treviso (0,73%) e Bologna (0,66%).
Ai cittadini dei Castelli Romani e Litoranea sono chiesti un impegno e un’attenzione maggiore per garantire le misure di distanziamento sociale nell’ambito di una realtà urbana più difficile come l’Area Metropolitana di Roma.
Il 4 maggio è iniziata la fase 2 dell’emergenza sanitaria.
La possibilità di muoversi tra le regioni per motivi di lavoro mette ad altissimo rischio tutta l’Area Metropolitana di Roma per il grande numero di lavoratori pendolari che arrivano dalle regioni del Nord nella capitale.
La Regione Campania, che sta effettuando una importante azione di controllo dei rientri, ha reso noto che i rientri registrati dal 4 maggio ad oggi sono 16.888, 131 le persone con febbre, 3.540 i test rapidi eseguiti di cui 114 risultati positivi. I tamponi effettuati sono stati 126 di cui 3 risultati positivi. Inoltre, tutte le persone provenienti da fuori regione sono state poste in isolamento domiciliare.
Quali misure hanno messo in campo Zingaretti e D’Amato per difendere la salute dei cittadini della Regione Lazio, considerando l’elevato numero di lavoratori pendolari che ogni giorno arriva a Roma dalle regioni del Nord?
Nessuna misura.
Da due mesi la sanità pubblica è impegnata a controllare, forse per la prima volta, tutte le case di riposo, le RSA e le strutture sanitarie private, peraltro da sempre accreditare al servizio sanitario regionale.
Purtroppo, nelle case di riposo, RSA e case di cura private dei Castelli Romani e Litoranea si contano oltre 500 positivi, di cui più di 50 operatori sanitari, e 44 morti. A questi numeri pesantissimi, vanno aggiunti i familiari dei pazienti ricoverati e degli operatori sanitari che sono stati infettati e, in alcuni casi, sono purtroppo morti.
Sul disastro “colposo” della gestione delle casa di riposo, RSA e case di cura private stanno già indagando la Procura della Repubblica di Roma e quella di Velletri.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani esige che tutti i pazienti positivi ancora presenti nelle strutture sanitarie private siano spostati immediatamente nelle strutture covid della ASL RM6 e della Regione Lazio.
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Dopo la pressione di medici, associazioni e del Partito Comunista, sono in corso i lavori per la riapertura dell’ospedale di Albano, apertura prevista per il giorno 12 maggio 2020.
Gli ospedali di Albano e di Genzano potranno essere utilizzati oggi nell’emergenza come strutture covid “dedicate” e in seguito come RSA pubbliche.
Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede anche la stabilizzazione dei “nostri eroi”, i lavoratori “precari” della sanità assunti nella ASL RM6 con contratti a tempo determinato o tramite cooperative e messi in prima linea a combattere il coronavirus.
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Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.
Oggi nei Castelli Romani e Litoranea sono guarite 13 persone (5 a Rocca di Papa, 8 ad Ardea).
Inqualificabile il comportamento del direttore della ASL RM6 e dei Sindaci di Albano (PD), Castel Gandolfo (PD) e Monte Porzio (centrodestra) che non comunicano ai cittadini neanche il numero dei concittadini che hanno sconfitto il coronavirus e sono guariti.
Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing
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