#CORONAVIRUS 19 LUGLIO 2020 – NESSUN NUOVO CASO AI CASTELLI ROMANI E LITORANEA
NESSUN NUOVO CASO AI CASTELLI ROMANI E LITORANEA (17 NELLA REGIONE LAZIO, 13 A ROMA)
DOPO LA REVOCA DELL’ACCREDITAMENTO, AL SAN RAFFAELE DI ROCCA DI PAPA NESSUN PAZIENTE RICOVERATO E I LAVORATORI SONO SENZA STIPENDIO DA 10 GIORNI
DOPO AVER COMBATTUTO A MANI NUDE IL COVID, SENZA IL SUPPORTO DELLA ASL RM6, E AVER PAGATO UN PREZZO ALTISSIMO CON 41 POSITIVI E ALCUNI MORTI, OGGI I LAVORATORI DEL SAN RAFFAELE DI ROCCA DI PAPA SONO ABBANDONATI DA ZINGARETTI ALLA CASSA INTEGRAZIONE E ALLA DISOCCUPAZIONE
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Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 19 luglio non si è fortunatamente registrato alcun nuovo caso.
Il numero complessivo dei guariti è rimasto stabile a 945, il numero delle persone attualmente positive è stabile a 74, mentre il numero dei decessi è rimasto stabile a 92 casi.
Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è scesa al 97%.
Va sottolineato che nelle ultime settimane la maggior parte dei nuovi casi sono dovuti alla riapertura dei voli internazionali. Tutto il sacrificio degli italiani di settimane di lookdown rischia di essere completamente vanificato dalla scelta irresponsabile del governo di riaprire in maniera indiscriminata i voli internazionali con paesi ad altissimo rischio.
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Purtroppo non tutto è andato bene!!!
Dopo la revoca dell’accreditamento, nessun paziente risulta ricoverato e i lavoratori sono senza stipendio da 10 giorni. La clinica è completamente vuota e i lavoratori devono andare a svuotare gli armadietti.
In questa situazione di completa incertezza per un gigantesco scontro politico tra Zingaretti (PD) e Angelucci (Forza Italia), dieci infermieri si sono dimessi e sono stati assunti a tempo indeterminato a Villa delle Querce a Nemi.
Rimangono, però, 150 lavoratori, i nostri eroi, che hanno combattuto il coronavirus a mani nude, senza dispositivi di protezione e con una mascherina ogni tre giorni, che hanno chiesto aiuto ai colleghi della ASL RM6 e si sono sentiti rispondere “Noi non ci veniamo ad infettare a Rocca di Papa”, che hanno chiesto con insistenza i tamponi che la ASL RM6 non concedeva, che hanno atteso anche 5 giorni per le risposte dei tamponi dal Campus Biomedico di Trigoria quando erano già positivi in molti, che hanno chiesto al comune di Rocca di Papa di dichiarare zona rossa la struttura perché la situazione era ormai incontrollabile.
Pubblichiamo alcune foto dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa nei giorni della lotta al coronavirus.
41 operatori sanitari del San Raffaele di Rocca di Papa si sono infettati, portando il covid anche nelle loro famiglie e pagando un prezzo altissimo, anche con dei morti.
Oggi Zingaretti e D’Amato abbandonano questi lavoratori, questi eroi, alla cassa integrazione e alla disoccupazione.
In merito alla vertenza dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa, il Partito Comunista dei Castelli Romani propone con forza l’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori nella sanità pubblica regionale, proposta già applicata con successo sia nella Regione Toscana e sia nella Regione Veneto, due regioni in cui la sanità funziona.
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Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.
Per visualizzare la cartina per comune aggiornata sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing
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Leggi tutto l’articolo e vedi le foto dei lavoratori in lotta contro il covid al seguente link:
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1608543749324396&id=425458707632912
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