Coro angelico
Ha iniziato il gradito ospite Nicholas Clapton, uno dei principali controtenori britannici, che ha cantato in falsetto brani di Purcell, Caldara e Scarlatti con l’accompagnamento del M.° Michela Senzacqua al clavicembalo, ed è stato applaudito ripetutamente anche per la sua simpatia. Poi l’orchestra d’archi “Il diletto musicale” ha suonato piacevolmente due Concerti da L’estro armonico di Vivaldi; anche in questo caso calorosa la partecipazione del folto pubblico che ha applaudito, non ‘specialisticamente’, dopo ogni movimento. Finalmente il Coro “Alessandro Moreschi”, composto da quasi 50 elementi dall’elegante presenza, ha dato prova di saper ‘scalare’ il sacro ed il profano esibendosi in brani ora classici (da Liszt a Bach e Mozart) ora popolari e scherzosi (da Azzaiolo a Donato e Banchieri) dimostrando l’ampio spettro di capacità dei componenti e del complesso diretto magistralmente (in senso reale) dal M.° Alessandro Vicari ed accompagnato al pianoforte dal M.° Laura Calì. L’ondeggiare tra un Kyrie ed un Capriccio, o tra un Cucù e l’Ave verum corpus è stato molto gradevole. Per i pezzi di Bach e Mozart c’è stato di nuovo l’intervento de “Il diletto musicale”. Tantissimi, convinti (nonché affettuosi) applausi e bis dell’Ave verum corpus. Bella serata si diceva, nel segno di una … corale semplice raffinatezza, senza acuti fuori posto. Ed infatti a governare il tutto è stato l’affabile eppur preciso Armando Guidoni, tenore ed anche conduttore.
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