CORI – SCRIPTA MANENT
SCRIPTA MANENT: sabato la presentazione del libro che raccoglie tre anni di conferenze e incontri al Museo della Città e del Territorio di Cori
Sabato 10 ottobre alle ore 17:00, al teatro comunale Luigi Pistilli di Cori, sarà presentato il libro SCRIPTA MANENT, curato da Giovanni Caratelli (CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale), direttore del Museo della Città e del Territorio di Cori.
Il volume raccoglie in una elegante veste editoriale gli ultimi tre anni di conferenze e incontri al museo cittadino, inaugurando con l’occasione la nuova collana ‘Quaderni del Museo della Città e del Territorio’, che si propone come punto di riferimento per gli studi futuri sulla storia della città di Cori. Una città che, nonostante le dimensioni, può vantare un patrimonio culturale (senza limitarsi, dunque, al solo repertorio monumentale) estremamente vario, ricco e denso di stimoli, non solo per chi si occupa di cultura per professione, ma anche per chi pone la cultura al centro dei propri interessi e delle proprie passioni.
Gli incontri hanno visto avvicendarsi sullo scranno del relatore archeologi classici, medievali e protostorici, storici, storici dell’arte, archivisti e restauratori, i cui lavori compaiono in questo volume in base a una ponderata riconsiderazione delle tematiche affrontate, nella consapevolezza che riversarli su carta fosse il miglior modo per garantire loro una possibilità di sopravvivenza in un’era, quella digitale, dove talvolta non si è più in grado di assicurare alla produzione intellettuale quella stabilità e circolazione di lungo periodo che fino a qualche tempo fa si davano per scontate. Ne risulta un ritratto caleidoscopico, che consente di apprezzare (forse per la prima volta) la molteplicità dei tratti e delle sfumature che a livello più generale possono aspirare a ricomporre una storia della città.
“Giungere all’edizione di questo lavoro è per me motivo di grande soddisfazione – dice Giovanni Caratelli -. E lo è anche per gli autori, che hanno efficacemente illustrato alcuni brani importanti delle loro ricerche, e per l’Amministrazione comunale, che ormai sostiene da anni le iniziative di un museo che ha dimostrato – e dimostra tuttora a quasi vent’anni dall’inaugurazione – una grande vitalità e una lucida consapevolezza dell’importante ruolo culturale del quale è depositario”.
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