Cori, il progetto Ala Marchetti inizia a prendere forma
Ammesso al finanziamento regionale della fase di progettazione sulla base del Bando “DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività Culturali”.
L’obiettivo di realizzare un’ala dedicata alla memoria e alla diffusione della conoscenza della figura e delle realizzazioni dell’Ing. Alessandro Marchetti inizia a prendere forma. La Regione Lazio ha reso nota la graduatoria dei 42 progetti (su 217 presentati) ammessi al finanziamento della fase di progettazione sulla base del Bando “DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività Culturali” emesso a marzo 2018. Questo bando prevede due fasi e stanzia per il complesso della Regione Lazio 3,2 milioni di euro per questa prima fase di progettazione e 20 milioni di euro per la seconda fase di realizzazione dei progetti successivamente selezionati tra questi ultimi.
Tra le proposte scelte in questa prima fase c’è anche “L’Anfiteatro dei Monti Lepini: il Cuore di Ninfa”, presentata dal Comune di Cori insieme ai Comuni di Sermoneta, Norma e Rocca Massima e avente come capofila la fondazione “Roffredo Caetani di Sermoneta”. Si tratta di una proposta che ha ricevuto un ottimo punteggio nei criteri di valutazione di qualità e la sola a essere stata sovvenzionata in Provincia di Latina dopo quella del Comune di Gaeta dal titolo “Riviera di Ulisse: Percorsi Incantati… tra mito e leggenda”.
“La strategia di fondo di questa proposta – spiegano il Sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e l’Ass.re alla Cultura, Paolo Fantini – è quella di integrare nel circuito turistico del Giardino di Ninfa interventi di riqualificazione sui principali luoghi della Cultura esistenti nel territorio circostante quali: l’area archeologica di Norba e il relativo Museo a Norma, il Museo della Città e del Territorio a Cori, la Chiesa di San Michele Arcangelo e il Castello Caetani a Sermoneta. Nel caso del Comune di Cori, abbiamo deciso di puntare sulla realizzazione dell’Ala Marchetti all’interno del nostro magnifico museo. Un’ala destinata a conservare la memoria e a diffondere la conoscenza della figura e delle opere di un nostro straordinario concittadino capace di meritare e a pieno titolo un posto di assoluto rilievo nella storia dell’industria aeronautica mondiale. La notizia arrivata dalla Regione Lazio pochi giorni fa ci riempie di gioia e ci sostiene nella nostra convinzione di procedere con coerenza e chiarezza di intenti lungo un cammino al quale hanno contribuito anche le amministrazioni precedenti e che noi confidiamo di portare a compimento. L’aver superato la prima fase della selezione e aver ottenuto il finanziamento della progettazione della proposta presentata è solo un primo passo. Ma fondamentale. Senza di esso non potremmo accedere alla seconda fase della selezione, quella che prevede al suo termine la realizzazione dei progetti finanziati in prima fase. Ora dovremo metterci al lavoro per consegnare un progetto all’altezza della sfida che la Regione ci lancia ma abbiamo un’ottima squadra e tutte le carte in regola per riuscire nel nostro intento di rendere l’Ala Marchetti non più una Chimera”.
Anche il Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni, ha espresso soddisfazione per il primo risultato raggiunto ribadendo “E’ certamente importante l’obiettivo in sé del progetto presentato e dei risultati attesi con la sua realizzazione ma considero ancora più importante che, nello spirito di collaborazione istituzionale e di ricerca delle sinergie con il territorio con il quale ho voluto caratterizzare la mia presidenza, già dalla prima iniziativa concreta messa in atto, i risultati siano stati così positivi. Questo ci deve spingere ancora di più nella ricerca di collaborazione per lo sviluppo del territorio”.
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