Cori – Commissione consiliare Lavori Pubblici sul cantiere delle Sipportica
Commissione consiliare Lavori Pubblici sul cantiere delle Sipportica: intervento complesso per la messa in sicurezza e restauro di un luogo unico
Alcuni giorni fa la commissione consiliare Lavori Pubblici si è riunita sul cantiere delle “Sipportica”, verificando lo stato dell’arte e facendo il punto della situazione.
Il delicato eco-sistema rappresentato dal contesto urbano e da uno dei principali assi di deflusso delle acque ha richiesto un importante intervento di messa in sicurezza, di miglioramento sismico e di restauro delle cosiddette “Sipportica”, situate a Cori Valle, nei pressi dell’antico ponte della Catena. L’intervento riguarda via del Porticato e il complesso di edifici che lo sovrasta, costituito da 23 unità edilizie (di cui 12 abitazioni e 11 locali di deposito), oltre ad alcune corti comuni e alla strada pubblica pedonale che attraversa il porticato.
L’aggregato è inserito nel tessuto edilizio del centro storico di Cori e costituisce un tratto del margine meridionale in cui è ancora presente e visibile l’antica cinta muraria, al di sopra di questa, sul lato affacciante verso sud, il portico presenta una serie di aperture a tutto sesto, di diverse dimensioni, aventi la funzione di dare luce alla strada pedonale.
Il complesso si configura come il risultato di una stratificazione avvenuta nei secoli, a partire dal V sec. a.C., testimoniata dalla complessità delle tessiture e dalle connessioni tra gli elementi delle diverse fasi costruttive. L’elemento che fa da trait d’union è sicuramente il camminamento voltato che funge da elemento di ricucitura.
Le Sipportica si presentano al momento in uno stato di degrado diffuso dovuto principalmente alla mancanza di manutenzione ordinaria e di un vero approccio organico al complesso, più che ai suoi singoli elementi costitutivi. Ora, il progetto si prefigge di valorizzare le singolarità provenienti dalle varie epoche, con l’obiettivo però di dare una lettura unitaria del manufatto, attraverso il restauro che, tra i vari interventi, prevede:
la pulitura meccanica con spazzole e acqua, trattamento antiparassitario, integrazione con scaglie o piccole bozze delle mura in opera poligonale;
la pulitura meccanica con spazzole e acqua, la rimozione di elementi pericolanti, la risarcitura delle lesioni, eventuali integrazioni per la ricostituzione del paramento murario, la rimozione delle stuccature e delle finiture incongrue per le altre murature;
il restauro delle volte e della pavimentazione del porticato;
la bonifica dei cavi elettrici con rimozione e riordino degli stessi sui prospetti, nel porticato e nel cortile;
la manutenzione del sistema fognario con verifica ed eventuale manutenzione del collettore fognario principale sottostante il porticato;
la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione;
il restauro di Porta Ninfina.
«Un intervento davvero complesso – commenta il sindaco di Cori Mauro De Lillis – che prevede interventi sul porticato medievale, ma anche sull’intero complesso urbanistico e sulle abitazioni private. Sono state, infatti, evacuate circa 10 famiglie, allocate presso altre abitazioni, garantendo la gratuità dell’affitto. I lavori iniziano a riportare “la luce” in un luogo unico e magnifico per la sua bellezza e la sua storia. Non nascondo la curiosità e l’ansia di vedere l’opera conclusa e di ammirare tutta la sua grandezza».
«Un intervento – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Ennio Afilani – voluto fortemente, in quanto ci eravamo accorti, fin dai primi controlli per l’ordinaria manutenzione, che quel sito aveva un urgente bisogno di un intervento mirato e specifico per renderlo più sicuro per chi ci vive nonché più attrattivo per chi lo visita, essendo un capolavoro architettonico medievale unico delle nostre zone. Come assessore ai LL.PP non posso che essere contento del lavoro fatto e che si sta svolgendo, consapevole che presto sarà riconsegnato alla comunità un luogo finalmente valorizzato e all’altezza della sua importanza».
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