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in realtà il provvedimento si spiega con l’indisponibilità dell’azianda a riconoscere un sindacato conflittuale quale la Rdb, a partire dalla negazione del diritto di assemblea e di agibilità sindacale. Ciononostante non è mai mancata la solidarietà dei colleghi di Fabio, né quella dei soci Coop che hanno raccolto centinaia di firme in suo favore, mentre l’ultima parola su questa vicenda l’ha detta il tribunale decretando che Fabio dovesse essere immediatamente reintegrato sul posto di lavoro.

Il licenziamento di Fabio si è ritorto nei fatti contro l’azienda, che nonostante la verniciatura “sociale” non esita ad applicare i meccanismi di super-sfruttamento delle multinazionali della Grande Distribuzione; ma è anche una grande vittoria per la RdB e per il sindacalismo di base, che dimostra come la lotta e l’unità siano le armi più efficaci in mano ai lavoratori contro l’isolamento e la rassegnazione.

In un territorio come il nostro dove la crisi si fa sentire in modo diffuso, Sinistra Critica riafferma il suo sostegno al sindacalismo combattivo e il suo impegno contro i licenziamenti, la precarietà e lo sfruttamento nei luoghi di lavoro.

Coordinamento Castelli-Aprilia-Valle del Sacco