Convivenza forzata con i branchi di cinghiali a Velletri in località Acqua Palomba
Convivenza forzata con i branchi di cinghiali a Velletri in località Acqua Palomba.
Una convivenza che negli ultimi tempi, e più gravemente negli ultimi giorni, si è resa
effettivamente pericolosa per la dominanza sempre più invadente e massiccia che famiglie di cinghiali hanno acquisito sul terreno diventato ormai impraticabile rivoltato com’è, fitto di buche ravvicinate e profonde che sono vere e proprie voragini.
Dopo l’ennesimo distruttivo assalto notturno delle orde di cinghiali a caccia di radici e di qualsiasi altro alimento a loro congeniale, ci siamo rivolti, martedì 17 settembre, a chi potesse in qualche modo aiutarci a fronteggiare una situazione diventata per noi ingestibile, rivolgendoci in prima battuta ai Vigili Urbani cui abbiamo esposto la situazione, i quali hanno prontamente informato la Polizia Locale che ci ha subito contattati. Purtroppo la gravità e vistosità della questione cinghiali è da tempo arcinota e in pauroso peggioramento, e non sembra si vedano per ore via di uscita o quanto meno di contenimento, mentre si dibatte sulle varie competenze e responsabilità nell’affrontare la grossa emergenza: chi se ne deve occupare, la Regione, la Provincia, l’Ente Parco dei Castelli Romani, il Comune in questo caso di Velletri, a cui si pagano le tasse?
Considerazioni a parte, la Polizia locale ci ha fornito i contatti per il Servizio vigilanza del Parco regionale dei Castelli Romani, cui ci siamo subito rivolti. Pronta risposta, molta attenzione, descritta più o meno la reale situazione, chiesto e ottenuto sulla parola un sopralluogo degli esperti sia per una presa d’atto che per valutare assieme possibili rimedi. Ora si attende con fiducia, stando sempre attenti a non imbattersi nei cinghiali che ormai vengono a razzolare davanti casa anche di giorno.
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