Nuovo contratto di servizio Regione Lazio
Nuovo contratto di servizio Regione Lazio – Trenitalia: previsti nuovi treni, miglioramento standard di qualità e puntualità, 3 miliardi di investimenti complessivi
Legambiente “Ottime notizie per i pendolari del Lazio, ora si realizzino i progetti in tempi rapidi e certi“
E’ stato firmato da Regione Lazio e Trenitalia il nuovo contratto di servizio che prevede uno stanziamento annuale a Trenitalia di 225 mln di euro. L’accordo prevede inoltre un investimento complessivo di 539,2 milioni di euro (444,2 mln da Trenitalia e 95 mln dalla Regione Lazio). Grazie a queste risorse, le parti si sono impegnate ad acquistare 15 nuovi treni jazz, 114 nuove vetture Vivalto e ad effettuare il revamping di 46 treni ad alta frequentazione. Impegno anche nel raggiungimento degli standard di qualità europei con verifiche annuali delle associazioni di pendolari e 3 miliardi complessivi di investimenti.
“Ottime notizie per i pendolari del Lazio gli investimenti concordati da Regione Lazio e Trenitalia – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Ora si può veramente migliorare la vita alle 600.000 persone che ogni giorno prendono il treno in regione, come la nostra associazione chiede da anni. Questa è la strada per sottrarre definitivamente la nostra regione alla morsa delle auto e permettere a tutti di viaggiare con il trasporto pubblico in convogli più puliti, comodi e puntuali aumentando la qualità della vita dei viaggiatori”.
La Regione ha anche stretto un accordo con Governo e RFI con il quale si investiranno 367 mln per il potenziamento tecnologico della rete. Con questi fondi l’amministrazione si prevede il restauro di 81 stazioni, la realizzazione di nuovi posti di incrocio nell’area dei Castelli e di interventi sulle linee Ciampino-Albano Laziale-Frascati-Velletri. Previsti anche il raddoppio della tratta Campoleone-Aprilia e quello tra Lunghezza e Guidonia. Verranno infine finanziate opere come il nodo di Pigneto e le Ex Concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo, ma anche la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e il raddoppio del tratto tra Cesano e Bracciano.
“Le proposte avanzate vanno sicuramente nella direzione giusta ma non devono restare solo sulla carta – conclude Scacchi – da troppo tempo si aspettano questi lavori di miglioramento della rete ferroviaria e la chiusura dell’anello ferroviario della capitale. Chiediamo quindi alla Regione di essere vigile e monitorare che gli obiettivi si concretizzino bene e in tempi rapidi”.
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