Consiglio Comunale 22 dicembre: La commedia delle nomine e delle sospensioni
E allora noi vogliamo titolare ”la commedia delle nomine e delle sospensioni” (per rifarci alla Commedia degli errori, il più farsesco dei testi dell’opera shakespeariana che riteniamo, quindi, più appropriato) il nostro comunicato che racconta tutto e il contrario di tutto rispetto ad una giornata di ordinaria follia amministrativa, svoltasi durante la ancor meno chiara sessione del consiglio comunale di lunedì 22 dicembre, per il quale i consiglieri non hanno ricevuto alcun documento né ordine del giorno.
Partiamo dal mistero della sospensione / non-sospensione del sindaco per tre mesi: “Ho solo consegnato al mio vice, Carlo Verini, la delega per le nomine – dice Terzulli – l’opposizione crea confusione solo per legittimare la sua presenza in aula”. Ci scuserà il signor sindaco se l’opposizione – legittimata a stare in aula dai voti dei cittadini che lui rappresenta – ha chiesto chiarimenti in merito trovandosi di fronte ad una notizia del genere che in parallelo riguarda il primo cittadino con le sue responsabilità e la gestione delle società partecipate ciampinesi.
Fumosi chiarimenti che Giovanni Terzulli ritiene di aver fornito ai suoi colleghi e che non menzionano alcuna sospensione ma una decisione cautelativa di delegare Verini alle firme delle nomine manageriali delle partecipate di Ciampino.
La domanda sorgerà spontanea ai ciampinesi quanto a noi: decisione cautelativa rispetto a cosa?! Se il conflitto di interesse dei soggetti presenti nel CDA delle società non ha motivo di esistere per la maggioranza e se, come dice Terzulli, le dimissioni dell’ amministratore unico di ASP, Capozzi, inficiano automaticamente le accuse di inconferibilità di incarico e salvano lo stesso sindaco da una possibile sospensione prefettizia per palese sottovalutazione degli impedimenti normativi che ostavano alle nomine degli amministratori delle due municipalizzate ciampinesi, perché non siglare personalmente le nomine?
Quale è la vera notizia che merita un comunicato? Di cosa sta parlando il Sindaco di Ciampino? Di una agenzia stampa? Di un’iniziativa delle minoranza? No perché è lui stesso che informa il Consiglio del fatto che agendo in autotutela, ha preferito farsi fuori sulle nomine di sua competenza, delegando il Vice Sindaco, il fido Carlo Verini . E non sottolinea un elemento “tecnico” che è l’unico che gli potrà permettere di dribblare una certa sospensione: con le dimissioni (suggerite? Imposte?) dell’Amministratore unico di ASP, Enrico Maria Capozzi, cade la materia del contendere e quindi si agevola la delicata e personale situazione di Giovanni Terzulli.
I meccanismi del teatro classico – che evidentemente il sindaco conosce ma applica male nei suoi riferimenti citando l’opera sbagliata – dopo scambi di identità, truffe, imbrogli, equivoci, vorrebbero condurre il lettore ad un finale felice dove la verità, finalmente, trionfa. Avremmo voluto continuare la discussione ed arrivare a questo lieto fine anche noi, dove l’eroe protagonista vince e ogni sospetto lascia spazio alla chiarezza. Purtroppo, invece, nella vita reale la ”chiarezza” possiamo chiamarla ”trasparenza”, e il lieto fine di solito si conquista con ben più aspre lotte.
Tanto è che i chiarimenti non sono arrivati e il Consiglio è volto repentinamente al termine perché (ma che bella coincidenza, proprio con quei colpi di scena tipici della commedia dell’Arte) i signori consiglieri del PD sono dovuti scappare per partecipare al Consiglio della Città Metropolitana, sì proprio quella “giostra” dove gli eletti nominano sé stessi. E sempre in attesa di qualche possibile “velina ” su #mafiacapitale & dintorni.
”Dobbiamo governare” ripete il mantra del Sindaco al suo staff. Ovviamente, ma lo si fa, se permette Terzulli ispirandosi ai principi di trasparenza e correttezza sui quali ogni forza politica ha basato il proprio programma di governo.
Nonostante il poco roseo orizzonte delineato da queste ultime inverosimili vicende, vorremmo approfittare per augurare ad ogni lettore, attivista, simpatizzante e curioso, un Natale pieno di energia sostenibile, di gustosi banchetti a Km 0, dove lo scambio dei doni più preziosi sarà quello degli abbracci dei vostri cari, e un anno nuovo che sia l’alba del cambiamento di questo bellissimo paese.
Il gruppo consigliare M5S e gli attivisti tutti
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