Conoscente, amante forse
Settembre 01
02:00
2006
Io, come il tempo, uggioso, forse come dicevi di sentirti quando resti sola in casa. Malinconico, svogliato e scisso. Mi forzo al lavoro per distrarmi. Mi chiedo se è il fare sesso o meno che potrà aiutarmi. Cerco, di fondo, comunicazione, permango nel terrore che altri possano guardarmi dentro: nudo, impaurito, bambino. Sono un sassolino sul selciato, scalciato, altrove abbandonato. Io, nella pioggia, ignaro del mio come altrui destino: rette che s’intersecano nel buio silenzio del cosmo. |
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