Concorsi al comune di Marino per niente pubblici
Bene, prendo atto che anche il posto da Comandante della Polizia locale lo ha vinto il Dirigente già chiamato a ricoprire tale incarico nell’ambito di quelli che il Sindaco può conferire durante il suo mandato. E siamo a tre! Si tratta di una pura coincidenza? Sono questi i Dirigenti più bravi in circolazione, capaci di dare la spinta in avanti alla macchina amministrativa del Comune di Marino? Non lo so, vedremo! Certo è che se questi sono i “fini giuristi di fiducia del Sindaco”, certificatori della piena legittimità delle procedure adottate, allora non posso dirmi né tranquillo né soddisfatto, anche perché in pieno conflitto d’interessi essendo essi stessi i vincitori del recente concorso.
Non essendo un “giurista di pari rango” con la presunzione, al contrario di Palozzi, di avere la verità in tasca, da semplice Consigliere comunale d’opposizione mi rimetterò al giudizio del Dipartimento della Funzione Pubblica, al quale mi sono già rivolto, per l’ultima e ben più autorevole parola sull’obbligo o meno del Comune di Marino di pubblicare i bandi di concorso sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel frattempo, insisto nel ritenere obbligatoria tale pubblicazione in quanto direttamente attuativa del precetto di cui all’art. 51 della Costituzione che riconosce a tutti i cittadini, indistintamente ed in condizioni di uguaglianza, il diritto di accedere agli uffici pubblici.
Rispondendo al suo ultimo comunicato stampa, che fa ricorso ad un uso dei mezzi di informazione pubblica distorto ed in piena violazione della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale, vorrei far emergere tutta l’anomalia dell’Amministrazione Palozzi dal momento che inonda la città di manifesti su ogni avvenimento di interesse pubblico, anche di marginale importanza, commissionati quasi sempre alle sue aziende di famiglia, e non avverte la necessità di dare massima pubblicità ai bandi di concorso tra tutti i marinesi.
Sarebbe bene che i “giuristi di fiducia” comincino a studiare per rassicurarlo anche in merito all’incompatibilità della carica di Sindaco con parenti prossimi, appaltatori di servizi comunali.
È la riprova che al governo di Marino c’è chi è più preoccupato a tutelare gli interessi e le aspettative dei suoi sostenitori che non quelli dell’intera cittadinanza.
Sandro Caracci
Capo gruppo del Partito Democratico al Comune di Marino
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