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Le magiche serate romane nel mausoleo di Adriano hanno visto una kermesse ricca di eventi tra aperture straordinarie e visite guidate offerte gratuitamente da Civita e Munus. L’iniziativa, che ha visto protagonista il Monumento durante le calde notti estive, ha offerto una preziosa occasione per riscoprire il fascino del Castello impreziosito dalla ricercata programmazione musicale a cura di Davide Latella. Dal 2 luglio all’8 settembre infatti gli appuntamenti musicali hanno attraversato un articolato repertorio. La location è sempre straordinaria: Castel Sant’Angelo che, nei suoi duemila anni di storia evoca dall’alto della sua posizione strategica, misteri e complotti, storie di imperatori e papi, di scontri e conquiste, rivolte e splendori, simbolo della storia di Roma. Di volta in volta, la coltre di stelle che ha incorniciato il Cortile della Balestra ha ospitato una quarantina di concerti spaziando dalla musica barocca al repertorio classico strumentale e vocale, fino ad arrivare ai classici del jazz e alle più celebri colonne sonore legate a capolavori cinematografici. Sul palco, al fresco dei misteri vegliati dall’angelo, si sono alternate formazioni musicali di composizione varia, tra cui il quartetto d’archi, il trio con clarinetto, il quintetto di fiati, il duo di arpe ed ensemble da camera. Tra i numerosi artisti: il Quartetto Bernini, il duo Gilda Buttà e Luca Pincini, il violinista Giorgio Sasso e il pianista Michelangelo Carbonara. Artisti che hanno amplificato il fascino magnetico delle spesse mura del Castello, accompagnando i visitatori con l’eco di note dall’ingresso per la rampa elicoidale dentro l’antico mausoleo; un richiamo per salire ad ammirare più piacevolmente le decorazioni dei fastosi appartamenti papali del Rinascimento, o magari per sostare negli eleganti cortili, o ancora per avventurarsi ad esplorare le antiche prigioni, tornando poi a passeggiare da un bastione all’altro sul fiume Tevere, lungo la Marcia Ronda e fino alla Terrazza dell’Angelo, famosa per la magnifica vista sulla città eterna. Così la manifestazione ha dato l’opportunità al numerosissimo pubblico anche internazionale di coniugare la visita a Castel S. Angelo, fitto di storia e misteri, alla musica ed all’arte sotto una luce diversa e magnetica, complice anche la cura nei dettagli del fittissimo programma di eventi di richiamo culturale.