Concerto in onore di Giovanni Paolo II e Fryderyk Chopin
Una doppia celebrazione, il 33° anniversario del pontificato di Giovanni Paolo II e il 162° anniversario della morte di Fryderyk Chopin, con brani musicali del grande musicista polacco e di altri autori, è stata magistralmente tenuta all’Auditorium del Massimo a Roma il 16 ottobre, grazie all’impegno dell’Associazione Italo Polacca “Fryderyk Chopin” e alla sponsorizzazione di Roma Capitale, del Consolato e del Senato della Repubblica di Polonia, del Rettore della Chiesa Polacca San Stanislao di Roma. Numeroso il pubblico e molti i giovani che hanno gremito la magnifica sala dell’Auditorium all’EUR. Hanno aperto il concerto i giovani universitari del Coro Accademico UKSW di Varsavia, diretto dal Maestro K. Szymonik, con l’inno al beato Giovanni Paolo II Aprite le porte a Cristo, seguito da brani sacri fra i quali Oh! Terra Polacca di Juliusz Luciuk con testo di Giovanni Paolo II. Molti i brani di Chopin, fra i quali il Notturno in fa maggiore op. 15 n.2, le Mazurche op. 17 in si maggiore n.1 e in la minore n. 4, il Rondò in do minore op. 1, interpretati dal bravo e giovanissimo pianista Marek Bracha. Insolite le trascrizioni per coro della Polacca in la maggiore, dello Studio n.3 op.10 (La tristezza) e del Preludio op. 28 n.7 (Sogno) di Chopin accompagnati ancora dal pianista Bracha. Alle esibizioni corali e pianistiche si sono alternati i leggerissimi gorgheggi del giovane soprano Anna Chierichetti, che ha interpretato l’Agnus Dei di G. Bizet e il Panis Angelicus di C. Franc. Una grande interpretazione quella dell’Ave Maria di G. Caccini cantata dal Coro Accademico di Varsavia. Ma i momenti senz’altro più emozionanti li ha regalati a un pubblico entusiasta la leggerissima mano della giovane pianista siciliana Irene Veneziano, vincitrice di importanti concorsi pianistici, che ha interpretato il Notturno in do minore op. post., lo Scherzo in si minore op. 31 di Chopin e la Serenata di F. Schubert e F. Liszt. L’alta professionalità tecnica e la passione di questa nuova stella del panorama pianistico hanno ottenuto lunghi e sentiti applausi, cui non è potuto mancare un “bis” ardentemente desiderato da tutto il pubblico.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento