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CON TUTTI… IL CUORE DI FRANCO CINQUE, SILLOGE POETICA CHE APRE AL CANTO DELL’ANIMA

CON TUTTI… IL CUORE DI FRANCO CINQUE, SILLOGE POETICA CHE APRE AL CANTO DELL’ANIMA
Luglio 22
20:09 2023

Già la coloratissima copertina con un manto di forme astratte colpisce il lettore di questa silloge poetica, agile e leggera come una brezza primaverile; ne avvalora l’impressione lo stesso titolo, con un’apparente svista di concordanza – che in realtà apre a tutti il canto dell’anima – ,  stampato in due colori e l’organo della vita è vergato in rosso con una O che è semplicemente quella batteria inarrestabile che ci accompagna nelle emozioni, nell’attesa, nei ricordi…  il cuore.

Anche il nome dell’autore pare essere singolare, o meglio, plurale… Franco Cinque: uno non era sufficiente, andava clonato più volte…

Accipicchia tutto questo solo con il titolo?  Eh già…  per chi ha lavorato con i bambini per tanti anni come la sottoscritta, questi dettagli sono piccole giuggiole di accoglienza.  E lui accoglie il lettore confidando nella prefazione, di aver preso coscienza che le piccole cose hanno anche loro una grande importanza: già, come dargli torto?

Proprio intorno a piccole riflessioni girano le sue composizioni poetiche, poco meno di una trentina, un libretto maneggevole e curato, anche con illustrazioni di Maria Benincasa  e il dipinto di copertina di Bruno Caporilli.

Dedicate ai nipoti quelle pagine, una cinquantina circa, raccolgono ragionamenti, pensieri, filosofia di vita fatti poesia: dalla Terra, dalla Natura con le sue stagioni, colori, profumi, metamorfosi l’autore trae spunto per dischiudere la propria anima, elargendo esperienza e saggezza: medita nella benevolenza  e nel rispetto verso gli altri che si fanno fratellanza attraverso la pace e l’amore, nella profonda consapevolezza della Spiritualità che è una costante nella vita dell’ autore.

Ogni esempio può essere efficace per trasmettere la pace, anche una semplice operazione aritmetica come l’addizione che permette di mettere assieme, esaltando speranza, carità e compassione. Continuando a sfogliare, ci colpisce come un pugno nello stomaco l’illustrazione del bimbo restituito dal mare come un bambolotto travolto dalle onde: uno schematico elenco poetico fa da lavagna ai versi che puntano il dito contro la tratta dei migranti… parole asciutte che pesano come macigni sulla coscienza di tutti noi…

Ritorna poi la leggerezza, in un’aria di primavera: l’aria sa di leggero attraverso gli sguardi di amanti che si appartano sotto il ciliegio per contare i baci al vento…  si lascia scoprire dall’anima del poeta, la Natura,  con la musicalità  di nuvole dirette all’orizzonte, del sussurro della terra quando nasce un fiore e chi ascolta  è sopra ai monti del pensiero… percepibile solo con la Speranza… fissando i ricordi come sospiri…

Vietrese – e una poesia è dedicata proprio al suo luogo natio –  Franco Cinque più volte affida ai versi il suo legame con il mare che prima di ogni tempo mi ha cullato e come ogni navigante rivolge lo sguardo all’astro lunare … ne fa cenno anche rievocando la Nascita del Bimbo divino quando le stelle del firmamento ebbero una scossa: era nato Amore…

Procede il suo percorso poetico come un viaggio … Andrò dove mi porta la voglia di vedermi dentro l’Anima per scoprire di non essere partito mai.

E’ la ricerca della sacralità del Creatore che invoca, tra i versi, in un commovente componimento dedicato al Giorno della Memoria: dov’eri, oh mio Dio? E la risposta del Signore è d’avvolgente bellezza e condivisione…lo ero là, figlio mio, rimesso in Croce, trafitto al costato da lance di svastica e coronato di spine…   e ad ognuno e ad ognuna ho detto, così come sul Golgota,”Oggi sarai con me in Paradiso!” 

Si continua a sfogliare… ed ecco una linea generazionale, quella dei nonni con i nipoti, piccoli folletti che hanno il potere di ribaltare comportamenti dati per scontati con i figli… sanno di Futuro, misto a Nostalgia gli occhi dei nonni… vivono il Tempo come non dovesse mai finire… e d’altra parte I bambini si nutrono di sole e si dissetano di luna… raccontando con gli occhi le stelle: alimentano negli anziani un sogno d’affetto che si ramifica nel futuro…

Leggerezza tra i versi di questa silloge, in alcuni dei quali può un sorriso donare la pace e una preghiera allontanare le tenebre sull’onda di quella invocazione che si chiude con: “Ma liberaci dal Male”…

Diluisce il tempo tra i pensieri e tra le pagine di questa snella raccolta poetica, condividendo con l’autore una leggerezza che assolve il presente nella Speranza del futuro e nella Fede.

 

 

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