Con Di Paolo il “risveglio” negli anni Venti
Con Di Paolo il “risveglio” negli anni Venti: presentato l’ultimo libro a “In ascolto nei Prenestini”
Ultima data della rassegna virtuale “In ascolto nei Prenestini”, realizzata dal Sistema Bibliotecario Prenestino e dalla Comunità Montana Castelli Romani/Prenestini insieme a Mondadori Bookstore Velletri e Fondazione De Cultura con il patrocinio della Regione Lazio. Giovedì 18 febbraio, a partire dalle ore 19.00, lo scrittore Paolo Di Paolo ha dialogato con Rocco Della Corte per la presentazione del libro “Svegliarsi negli anni Venti” edito da Mondadori. In apertura il consueto saluto di Guido Ciarla, che ha rimarcato l’importanza di queste iniziative culturali in un momento di assoluta stasi dal punto di vista storico. Il libro di Paolo Di Paolo si propone di condividere con i lettori diversi interrogativi macroscopici, ai quali dare una risposta cercando un confronto con il passato e una cognizione nuova di futuro.
Non solo pandemia, dunque, negli anni Venti del Duemila: l’arrivo di questo appuntamento storico (un nuovo secolo, un nuovo millennio) ci ha fatto forse pensare a qualcosa di soprannaturale. In realtà anche questo secolo, come tutti gli altri, va “inventato”. Tantissimi i temi di attualità che sono stati abbracciati dalla pubblicazione, scritta come sempre con un ricchissimo lessico e con un’alta forza comunicativa:
dall’immigrazione (i viaggi della speranza) al razzismo, dalla comunicazione istituzionale alla politica, dalla tecnologia ormai sempre più incombente alla deriva social. Di Paolo con una lente d’ingrandimento lucida e mirata affronta tutte le insidie di una lotta, quella contro un nemico invisibile quale il virus, che in realtà è assolutamente naturale: come il virus cerca di attaccarci, noi cerchiamo di difenderci. Rifuggendo le metafore belliche tanto in auge sui mezzi d’informazione, lo scrittore e vincitore del Premio Viareggio 2020 ci invita alla riflessione tramite vari interrogativi che possono senz’altro alleviare la nostra sete di spiegazioni logiche (o meno).
Moltissime le interazioni sulle varie pagine su cui è stata trasmessa la diretta, come ha sottolineato in chiusura per il saluto finale Guido Ciarla. La presentazione ha totalizzato centinaia di views ed è stata un’opportunità importante per conoscere meglio, da un altro punto di vista, la storia che stiamo vivendo. Bilancio assolutamente positivo per “In ascolto nei Prenestini”: tante date, autori di generi letterari diversi, libri di sicura qualità e un fortissimo arricchimento culturale al termine di questo percorso che speriamo possa ripetersi.
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Fondazione De Cultura
Rassegna Internazionale di Letteratura “Velletri Libris”
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