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L’avvocato di insuccesso più popolare d’Italia scopre quelli che sono i valori che contano nella vita. Nell’ultimo libro di Diego De Silva, edito da Einaudi, un’altra avventura, stavolta a tinte fosche in alcuni momenti, per Vincenzo Malinconico. Nell’ultima data di “In ascolto nei Prenestini”, rassegna realizzata da Sistema Bibliotecario Prenestino, Comunità Montana Castelli Romani/Prenestini e Fondazione De Cultura con Mondadori Bookstore Velletri, l’autore de “I valori che contano” ha dialogato con Rocco Della Corte in un percorso di umorismo, riflessione e letteratura. Malinconico si trova, suo malgrado, a ospitare in casa una ragazza sfuggita ad una retata: la giovane, di nome Venere, è la figlia del Sindaco. Per solidarietà e mettendosi nei panni di un padre, l’avvocato la fa entrare mentre i carabinieri irrompono nella casa d’appuntamenti in cui si trovava. Da qui la prima vicenda, quella “legale”, che porterà Malinconico ad assistere la giovane accompagnando sia lei che il padre in un percorso di crescita che forse condurrà alla riconciliazione tra i due. Dall’altra parte, però, la diagnosi di un tumore piomba nella vita dell’avvocato, costretto ad entrare nel mondo ospedaliero e scoprire un universo fatto di comunanza, pietà, speranza. Molto dialogo, alla ricerca dell’imprevisto: così De Silva affronta con leggerezza e umorismo delle tematiche estremamente pregne di significato, evitando di scivolare nel retorico. “Per una persona intelligente”, ha detto in diretta, “non c’è nulla su cui non si possa ridere. Malinconico non mette la sua malattia al centro della vita, la affronta con paura certamente ma cerca di trarne insegnamento”. Nel libro, inoltre, molte dinamiche si vanno a sviluppare: l’amore tra Vincenzo e Veronica, nato come “disimpegnato” almeno da parte della donna e poi rafforzato. Così come si fortifica l’amicizia tra Benny Lacalamita, titolare dello studio in cui lavora Malinconico, e lo stesso collega. Ma davvero bisogna rischiare di perdere qualcosa per capire ciò che conta davvero? Di solito sì, ha ammesso De Silva, spiegando che delle volte è tuttavia vero anche il contrario. “In ascolto nei Prenestini” continua il suo successo e la sua missione, quella di divulgare cultura in un periodo dove ce n’è assoluto bisogno. Il prossimo appuntamento è con Aurelio Picca, domani alle 19.00, per presentare “Il più grande criminale di Roma è stato amico mio”.