Comunicato stampa sul progetto della piscina comunale a Monte Compatri.
Succede anche questo nel Comune di Monte Compatri: a pochi mesi dalle elezioni amministrative i presunti democratici non solo confondono i procedimenti amministrativi, ma mentono sapendo di mentire: la piscina comunale, relativa al secondo stralcio dell’impianto sportivo di via delle Cannetacce, ha tutte le carte in regola”, lo dichiara in una nota il sindaco Marco De Carolis.
“Correva l’anno 2001 e il primo cittadino era Paolo Gentili, alla guida di un’amministrazione di centrosinistra – aggiunge De Carolis –. Anche allora si parlava di impianti sportivi e Gentili chiedeva alla Provincia di Roma, con la nota numero 2213 che “l’impianto esistente è compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti”. All’epoca, dunque, gli artefici dell’attuale Pd e l’ex sindaco erano d’accordo a realizzare dei lavori che oggi, in Consiglio comunale, contestano. Forse perché l’ennesima promessa non mantenuta da quella classe politica”.
“Non solo: ad aggravare la situazione – continua De Carolis – la dichiarazione, nella delibera di giunta numero 21 del 7 febbraio 2001 Gentili che “la proprietà dell’area ove verranno realizzati gli spogliatoi è comunale”.
“Una affermazione non corretta che era stata fatta anche nel 1997, con la nota numero 11644 a firma di Franco Monti, che 20 anni fa guidava l’ente comunale. Ecco i presunti democratici di Monte Compatri: dimenticano il passato, fatto di false notizie, e oggi votano contro un’opera pubblica che la comunità chiede da anni ma che solo con la mia amministrazione ha visto la luce. Così non solo hanno bloccato la messa in sicurezza di Palazzo Altemps ma adesso dicono di no anche alla piscina”.
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