Comunicato Stampa : L’ 8×1000 alle scuole italiane
Nel consiglio comunale di luglio si parlava di sopralluoghi ma che evidentemente o non sono stati effettuati o sono stati inefficaci visto quanto accaduto alla scuola Marchesi.
I certificati di agibilità non esistono o non vengono mostrati o comunque non si avviano procedure adeguate per la messa in sicurezza dei plessi, mentre aumentano i problemi strutturali.
Altra questione da voler sottolineare è il problema del sovraffollamento che sta creando notevoli difficoltà agli alunni e ai docenti. Infatti all’aumento delle abitazioni e quindi degli abitanti, non c’è corrispondenza con un aumento dei servizi pubblici.
Nelle nostre Scuole mancano le sedie, alla Marchesi una classe è costretta allo svolgimento delle lezioni nella biblioteca con conseguente riduzione della sicurezza e oggi anche l’allagamento dovuto alla rottura di un galleggiante (così ci viene detto), che creerà disagio a centinaia di persone.
Ci si lamenta della mancanza di fondi e veniamo attaccati per la mancanza di proposte, ma come già fatto notare in precedenti occasioni, il Comune non provvede a riscattare i fondi stanziati dal Cipe (circa 500.000€), non si è preoccupato di richiedere i finanziamenti previsti per l’edilizia scolastica, nel precedente “Decreto del Fare” (come suggerito da noi in più occasioni), e quelli previsti per Scuole Sicure (interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole) dal DPCM del 13 giugno 2014.
Ha richiesto e ottenuto un finanziamento di Euro 117.600,00 per l’iniziativa SCUOLE BELLE (interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale), ma ancora rimane un mistero come verranno utilizzati.
Il 30 novembre scade la possibilità di aderire all’8×1000 per l’edilizia scolastica, cosa che più volte abbiamo proposto al Sindaco. Il Consiglio dei ministri ha, infatti, emanato il regolamento che mancava per rendere operativa la legge approvata nella scorsa manovra, adeguandosi a quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2014 che, all’articolo 1, comma 206, ha innovato la disciplina della destinazione della quota prevedendo l’aggiunta alle quattro tipologie già previste di una quinta tipologia costituita da “RISTRUTTURAZIONE, MIGLIORAMENTO, MESSA IN SICUREZZA, ADEGUAMENTO ANTISISMICO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ PUBBLICA ADIBITI ALL’ISTRUZIONE SCOLASTICA”.
Spetta al primo cittadino l’incombenza di compilare un modulo di adesione e realizzare una campagna informativa, ad oggi, però, solo silenzio.
MoVimento 5 Stelle – Genzano di Roma
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento