Comunicato stampa del 12 giugno 2016
Abbiamo letto, con sconcerto, l’intervista all’assessore all’ambiente del Comune di Velletri Luca Masi, rilasciata al giornale “Il Caffé”: sconcerto, è dire poco, visto che l’assessore ammette la presenza di circa 8.600 evasori della Tari, soltanto sulla prima casa.
Sono mesi che a fronte del disgustoso e insano spettacolo dei rifiuti lasciati nelle strade del Centro storico, e non solo, sosteniamo che vada fatta un’operazione di verifica rigorosa delle utenze: ora veniamo a sapere che il Comune sa per certo che esistono 8.600 evasori ! Facendo un calcolo, peraltro al ribasso, si evince, stimando un costo di 100,00 euro l’anno, che l’evasione costa ai contribuenti onesti la cifra di 860.000 euro l’anno; noi paghiamo l’inerzia del Comune con una cifra enorme e con l’aggravante di vedere lo spettacolo di degrado che tutti conosciamo.
Ci chiediamo cosa abbia impedito al Comune fino ad oggi di intervenire sull’evasione della tassa sui rifiuti e cosa impedisca, ancora, a sollecitare nei cittadini un comportamento virtuoso, attraverso la pratica del compostaggio individuale – cosa facilissima in un territorio dove la maggior parte delle case è situata in campagna – e impostando il metodo della tariffa puntuale, cioè meno produci rifiuti indifferenziati, meno paghi.
L’obiettivo del 60% di differenziata che si pone l’assessore è davvero modesto e soprattutto in contrasto con le direttive europee sul tema.
Crediamo che sia urgente e indispensabile un cambio di marcia su questo tema: occorre impostare una politica dei rifiuti che salvaguardi le ragioni dell’ambiente, difenda gli interessi anche economici dei cittadini e abbandoni politiche vetuste tese all’arricchimento delle lobbies dei rifiuti
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