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Comunicato Stampa CdQ Casilina Vecchia – Mandrione

Ottobre 05
13:01 2020

Relazione sulla riapertura di Via del Mandrione
CdQ Casilina Vecchia Mandrione
A seguito della comunicazione sui social da parte di una Consigliera del Comune di Roma
in data 22 settembre 2020

ci corre l’obbligo di precisare e raffermare con forza la nostra posizione di cittadini
residenti nel territorio, che peraltro coincide con le istanze di tutela del patrimonio storico,
artistico, e ambientale, che sono beni comuni. Per le medesime istanze hanno già espresso
parere favorevole e concorde con noi il Governo del Municipio Roma VII, vedi anche
intervento documentato su https://www.facebook.com/watch/?v=1023383858126806
In breve elenchiamo di seguito i punti per i quali secondo lo scrivente Comitato di
Quartiere non è possibile ripristinare la viabilità su Via del Mandrione nelle modalità
antecedenti la chiusura causa sgrottamenti avvenuta nel febbraio 2018.
Legislativo:
In una azione legislativa di tutele crescenti verso via del Mandrione, l’ambito B9 delle
Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore 2008 vigente riporta i seguenti
obiettivi:
a) Recupero del tessuto esistente, solo ed esclusivamente laddove
sia compatibile con le esigenze di tutela dei monumenti
antichi.
b) Ridefnizione dei percorsi limitando l’attraversamento di
via del Mandrione ai residenti incentivandone l’uso pedonale
e ciclabile, e ricucendo con progetto mirato la via del
Mandrione al percorso monumentale degli acquedotti,
fno al Quadraro e a Porta Maggiore.
c) Interventi di valorizzazione e recupero delle preesistenze
archeologiche e dei tracciati storici attraverso la demolizione
delle aggiunte e delle superfetazioni che si addossano
all’Acquedotto e l’attrezzamento degli spazi aperti per una
fruibilità pedonale.
d) Riqualifcazione dei margini della sede ferroviaria a contatto
con il costruito.
Tutele con andamento crescente, confermato anche dalla recente inclusione di via del
Mandrione nel Parco Regionale dell’Appia Antica. Impensabile quindi che possa essere
ripristinata la vecchia viabilità.
Sicurezza:
L’intervento di ripristino conseguente alle segnalazioni di Banca d’Italia e alla relazione di
Roma Sotterranea srl di febbraio 2018 http://www.romasotterranea.it/curriculum.html
non valuta l’effettiva diffusione delle cavità, che si estendono sotto tutta via del Mandrione
e zone limitrofe: via delle Cave, la Certosa, via Filarete, linea ferroviaria Roma Formia, etc.
Intervenire su un breve tratto e riaprire la via al traffco veicolare anche pesante potrebbe
essere un errore gravissimo perché la presenza delle cavità fa presupporre la possibilità
che i fenomeni di sgrottamento possano ripetersi in altri punti. Non ci risultano ad oggi
ulteriori indagini nel territorio circostante e a detta di Roma Sotterraea srl le cavità sono di
recente deposito.
Il traffco andrebbe anzi limitato quanto più possibile, riducendo il transito dei mezzi
pesanti di grosse dimensioni a uso delle attività commerciali da via della Marrana, tenuto
conto dei danni già causati in precedenza alle arcate di accesso dell’Acquedotto Felice
dagli stessi. Ricordiamo che via del Mandrione per la sua conformazione è una strada
assimilabile alla categoria F del Codice della Strada (strade locali al servizio dei residenti)
e che è una strada di ampiezza limitata completamente priva di marciapiedi e/o
parapedonali: anche la pedonabilità sulla contigua via Casilina Vecchia sarebbe
compromessa dall’aumento del traffco veicolare, in modo particolare nel tratto dei due
piccoli ponti ferroviari.
Ambiente:
La ricaduta positiva della parziale chiusura di via del Mandrione in questi due anni e
mezzo, ha prodotto un notevole miglioramento della qualità dell’aria: le percentuali di
biossido di azoto si sono dimezzate rientrando quasi nei limiti di legge. I rilevamenti sono
stati effettuati da questo CdQ in collaborazione con Cittadini per l’aria, Salvaiciclisti Roma
e presentati in Campidoglio alla Sindaca Raggi https://www.cittadiniperlaria.org/no2-
no-grazie-roma-2020/
Conclusione:
Già prima della scoperta delle cavità sotterranee era stato discusso, condiviso e approvato
il progetto di nuova viabilità su via del Mandrione tra i cittadini, il Municipio, i Vigili
Urbani, d’intesa con il Dipartimento Viabilità di Roma, inclusi i progetti di Bilancio
Partecipativo del Municipio VII.
Ci aspetteremmo invece dall’Amministrazione Comunale centrale una maggiore
progettualità sulle infrastrutture primarie (via del Mandrione oggi, nel 2020, è priva di
rete fognaria), sulla valorizzazione del patrimonio storico artistico, sulla tutela della
salute e la sicurezza dei cittadini e il recupero delle aree delle ex baracche, per le quali
l’ultimo intervento di risanamento è stato, negli anni ’80, ad opera del Sindaco Luigi
Petroselli.

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