Notizie in Controluce

Frascati, mercoledì 23 dicembre 2009 – Il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso ha scritto ai vertici della Società Autostrade per l’Italia e all’Amministratore Delegato di Class Hotel Gestioni srl per chiedere delucidazioni in merito al Fast Hotel Roma sud in liquidazione, sito nel territorio comunale, i cui dipendenti – 13 lavoratori da tempo impiegati nella struttura alberghiera – saranno licenziati il prossimo 30 dicembre.
«Nei giorni scorsi – scrive il Sindaco Di Tommaso – si sono presentati dinnanzi a me i dipendenti del suddetto Hotel informandomi della improvvisa chiusura della struttura alberghiera per il prossimo 30 dicembre, data dalla quale avrà inizio anche il licenziamento di ben 13 persone che lavorano presso questa struttura, con tutte le ovvie conseguenze pregiudizievoli per loro e le loro famiglie. Senza dilungarmi sulle reazioni dei lavoratori, visibilmente preoccupati e scossi per il fatto che nel giro di una settimana si ritroveranno senza occupazione, i dipendenti, alcuni dei quali residenti nel Comune di Frascati, in parte dipendono dalla Soc. Fast Hotel a r.l., mentre il personale addetto ai piani e pulizie è dipendente di cooperativa, collegata con relativo contratto alla Fast Hotel Srl».

«Da quanto esposto dai lavoratori, che forse sono a conoscenza di notizie frammentarie, risulterebbe che la Società Fast Hotel a r.l. abbia concordato con la Vostra Spett.le Società, proprietaria del sito dove è ubicato l’immobile, la vendita dell’immobile stesso; da tale vendita scaturirebbe il licenziamento di tutto il personale in carica nella struttura alberghiera. Al momento – prosegue nella lettera il primo cittadino – non è dato sapere la destinazione d’uso che la Vostra Società intende dare all’immobile. Sembra però alquanto inverosimile che si decida di chiudere una struttura alberghiera ben avviata, con l’investimento economico che tale attività ha comportato in passato, andando a perdere clienti già fidelizzati, contratti già stipulati con agenzie di viaggio e tour operator, prenotazioni di gruppi già confermati per l’anno entrante, accordi già in essere con varie organizzazioni per gli eventi in programma nella zona dei Castelli Romani, nonché la previsione di forte incremento nelle vendite che comporterà l’apertura, ormai imminente, del Parco Giochi di Valmontone, a pochissimi chilometri di distanza dalla Struttura stessa».

«E allora – si chiede il Sindaco – perché perdere la possibilità di sfruttare la capacità e la professionalità di un personale già inserito nella struttura e senza ombra di dubbio con le migliori potenzialità per portare avanti questo genere di attività? Quale miglior soddisfazione, per i dipendenti, che veder concretizzato il lavoro svolto? Senza voler interferire sulle Vostre decisioni gestionali, la mia richiesta e il mio più profondo interesse è che si riesca a trovare una strada, affinché si possano mantenere questi posti di lavoro, in un momento così difficile nel Paese dal punto di vista occupazionale. Una possibile soluzione – conclude Di Tommaso – potrebbe essere quella di prevedere quanto meno una proroga a questa repentina chiusura, valutando – anche insieme – con il nuovo anno il da farsi o eventualmente decidere per un’integrazione di questa forza lavoro, anche in altri ambiti di codesta società, qualora si decidesse per un’altra destinazione d’uso dell’immobile o l’eventuale assorbimento del personale da parte di eventuali nuovi gestori che potrebbero presentarsi».