Comuni italiani e fraternità
«Sono convinta che il Comune sia la più importante delle istituzioni, perché è quella più vicina alle persone, quella che più di tutti ne conosce i bisogni (…) Noi vogliamo diventare spazi ideali di sperimentazione e attuazione di politiche solidali… innanzi tutto con un ascolto vero, per avere la giusta soluzione dei problemi, mettendo al centro il punto di vista di chi li vive. Poi con azioni e atti amministrativi conseguenti. In questo modo si svilupperà naturalmente senso di appartenenza e cooperazione» ha detto tra l’altro il nuovo Presidente nel suo discorso di saluto.
Nel pomeriggio i lavori sono continuati con il convegno “Economia e Comunità fanno rima con Fraternità? Gli esempi di Adriano Olivetti e di Chiara Lubich” e con l’assegnazione del V Premio “Chiara Lubich per la Fraternità”, assegnato ogni anno a un Comune particolarmente distintosi per atti e comportamenti di fraternità.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento