Comuni dei Castelli e gestione delle finanze: premiata Lanuvio, di Ciampino la "manica più larga"
Interessante il dato che si rileva per quanto riguarda il comune di Ciampino: dai conti dei bilanci preventivi 2009 infatti appare chiaro che a bilancio preventivo dei 17 comuni dei castelli il comune che più spende per sindaco, assessori, segretari particolari, consiglieri comunali, direttori generali e via dicendo è di gran lunga il comune di Ciampino con 11 milioni 849 mila 754 euro di spese gestionali e amministrative, pari al 46,17% sul totale di spese di 25 milioni 663 mila 684 euro.
Da ricordare che queste cifre sono ben al di sotto dei futuri bilanci consuntivi che considereranno anche le spese straordinarie ed i vari rincari che mediamente fanno lievitare il totale preventivato di un ulteriore 25%;
per Ciampino è poi da considerare l’allargamento della giunta avvenuto a luglio che ovviamente graverà ulteriormente sul bilancio preventivo.
“Sono dati interessanti”, dichiara in una nota il segretario cittadino de La Destra massimo Zito, “che evidenziano una volta di più lo scarso rispetto della giunta Perandini verso i cittadini, sopratutto nel momento in cui le scuole comunali richiedono ai cittadini di partecipare alle spese gestionali delle scuole comprando dalla carta igienica alla carta per fotocopie, fornendo ai genitori dei bambini addirittura la lista della spesa.
L’assessore competente dichiara che non ci sono fondi nè per le scuole nè per iniziative culturali che non siano comprese nell’estate ciampinese;
se l’amministrazione fosse così brava da far rientrare le spese di gestione nel 30-32% che è la media dei comuni virtuosi probabilmente le scuole avrebbero la carta igienica e si ptorebbe avere qualche evento culturale anche durante l’inverno.
“Una giunta che ha già visto uno dei principali partiti che l’appoggiavano uscire dalla maggioranza,” prosegue l’esponente de La Destra “che ha cooptato nella maggioranza due aspiranti sindaci rivali e un partito, l’UDC che da un lato mantiene i suoi assessori nella giunta e dall’altro inonda la città di volantini con su scritto che Perandini è il peggior sindaco della storia di Ciampino, avrebbe dovuto già da tempo dimettersi per la vergogna.
Alla faccia tosta di Perandini e dei suoi accoliti non c’è davvero confine.”
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