COME SI DIVENTA ROMANI
Per le Giornate Europee del Patrimonio, il Museo delle navi romane di Nemi, ha presentato il volume “Come si diventa romani. L’espansione del potere romano in Italia, strumenti istituzionali e logiche di potere.”
I culti, il diritto, i rapporti tra città come collante sociale e base comune dei rapporti tra città.
Il culto di Ercole probabilmente fu introdotto dagli etruschi a Roma per tramite dei re etruschi e ciò si deduce dal passaggio del nome inizialmente di origine greca di Ercole, al nome etrusco e in ultimo a quello latino intorno al IV sec. a.C.
Un tempio dedicato a Diana era collocato nella città di Tusculum, secondo Plinio il Vecchio, e nel Comune di Nemi, che in epoca latina rientrava nel territorio dell’antica Ariccia perché i paesi limitrofi sono di origine medievale, dove il Santuario di Diana Nemorense fu per un periodo santuario federale della Lega Latina. Il nucleo del Santuario Nemorense è composto dal tempio e dal bosco sacro ed è il santuario più grande. Diana diventa la divinità dei Latini e un tempio a lei dedicato era presente anche a Roma.
In riferimento alla città di Gabii (Latium vetus) esistono poche fonti successive all’età regia. I gemelli Romolo e Remo, secondo Dionigi di Alicarnasso, furono mandati a Gabii per essere educati, nell’arte e nella scrittura, alla greca. Gabii quindi fu importante nell’antichità a livello culturale e, nella Necropoli dell’Osa, ricadente nel territorio di Monte Compatri, località Osteria dell’Osa, fu rinvenuto il vaso della Necropoli dell’Osa risalente al VIII sec. a.C. su cui è graffita un’iscrizione greca attualmente la più antica in Italia. La Subura (quartiere dell’antica Roma) era luogo di vicinanza con i gabini (il muro della Subura è realizzato in pietra gabina) dove vi era un presidio che guardava Gabii. Tra Gabii e Roma ci fu un trattato-modello per i trattati politici futuri denominato Foedus Gabinum che riconosceva uguali diritti alle due città. Probabilmente fu a lungo federata a Roma sino all’impero. Oggi il sito archeologico di Gabii fa parte del territorio di Monte Compatri e di Roma (VI Municipio).
Importante è stato il rapporto tra l’espansione di Roma e le élite italiche e, in riferimento al diritto romano, ruolo centrale ebbe la fictio iuris: sostanzialmente sovrana Roma ma formalmente anche l’autonomia dei popoli (es. Latini).
A cura della “Soprintendenza Archeologia Belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti” è stata effettuata la visita al Santuario di Diana Nemorense. Santuario il cui complesso è basato su tre terrazze, colonnato e il tempio che vede il suo evolversi dall’età arcaica a quella imperiale. Fatto cenno al tempio di Giunone Gabina che ha fattezze ellenistiche.
In foto: “Ara con descrizione dedicata ad Ercole da parte di Silenus Brutianus. Marmo bianco. Dal territorio di Montecompatri. I-inizi II secolo d.C.” Rinvenuta nel territorio di Monte Compatri è sita presso il Museo delle navi di Nemi.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento