Come Roberto ti salva i libri dal macero e promuove la lettura
Sempre vivo il richiamo dei mercatini delle piccole e grandi occasioni, una pesca divertente e spesso fortunata che ridona nuova vita a oggetti destinati altrimenti a finire tra i rifiuti, differenziati o meno
uriosando tra i banchi del mercatino in Viale Roma a Velletri, presente l’ultima domenica di ogni mese, l’incontro felice avviene con una distesa di libri, distribuiti su cinque banchi, tra cui si muove il solerte venditore prodigo di suggerimenti e consigli di lettura con chiunque si soffermi a sbirciare la sua merce. Colpisce, in tempo di e-book e vendita on line, un tale impegno nel proporre autori e titoli accompagnando ogni acquirente nella scelta del testo desiderato, com’era d’uso un tempo nelle piccole polverose librerie e che difficilmente si riscontra oggi nei punti vendita della grande distribuzione libraria. E colpisce la formula promozionale, un vero e proprio invito alla lettura: acquistando un solo libro, se ne possono prendere quanti se ne vuole in omaggio, esposti in un banco a parte.
Il signore dei banchi di libri si chiama Roberto Meini, classe 1942, nato a Piombino in provincia di Livorno e dal 1961 residente a Latina. Da buon maremmano – e ci tiene a precisarlo – ha il dono della conversazione fluida, e una parola tira l’altra in poche battute illustra la sua bella storia, incastonata in un’epoca, spiegando la sua conoscenza e passione per i libri e i motivi del suo trasferimento.
Ci racconta così che da piccolo viveva con i nonni, e sua madre, abbandonata dal marito, lavorava con la Paoletti Corredi con sede a Grosseto. Allora si usava fare i corredi da sposa e la madre, commessa itinerante, andava casa per casa a proporre i suoi articoli, che erano i pregiati manufatti fiorentini. Latina, trovandosi in Centro Italia, era una buona piazza: la merce si acquistava al nord e si vendeva al sud. Si trasferiscono quindi a Latina e lui accompagnava la madre nel suo giro e imparava il mestiere.
Poi come venditore ambulante si organizza con le sue bancarelle trattando oggettistica varia, finché non decide di dedicarsi esclusivamente alla vendita dei libri, che accumula velocemente tra acquisti e scambi. Una scelta determinata dal suo amore per i libri fin da ragazzino, con poca istruzione scolastica e un bagaglio di conoscenza acquisita con le tante letture di ogni genere.
Roberto si definisce un ricercatore di libri. Migliaia di libri che gli passano ogni mese per le mani, e lui seleziona e cataloga secondo precisi criteri. Il suo intento è di salvare i libri dal macero, far felici i clienti e vederli tornare la prossima volta nei mercatini da lui frequentati, sempre nelle zone limitrofe a Latina. Nessun timore da parte sua sulla sorte del libro, indispensabile compagno di viaggio che mai tradisce.
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