“Come eravamo…” – 51
Curiosità storiche dagli archivi comunali di Colonna
Colonna dicembre 1879, dalla Regia Delegazione di Frascati arrivò a Colonna una lettera che conteneva l’autorizzazione per la vendita di vino al minuto. Il Ministero dell’Interno concedeva, in via eccezionale (concessione fatta però anche gli anni precedenti) ai proprietari di vigneti che ne facevano domanda, licenze temporanee per vendere al minuto il vino frutto della raccolta di uve dei propri fondi, con facoltà di consumarlo sul luogo della mescita. La vendita era però limitata a un mese e non rinnovabile nell’anno. Le licenze dovevano essere redatte in carta da bollo da centesimi 60 e non venivano rilasciate quando vi erano ostacoli per ragioni di sicurezza e di moralità pubblica. Le stesse potevano essere concesse durante il mese di dicembre, e in parte durante i mesi di gennaio e febbraio, affinché ne potessero fruire tutti quei proprietari che avevano necessità di vendere il proprio vino al minuto, e quindi di avere un immediato riscontro economico. Le licenze erano nominative, l’ultima data fruibile era tassativamente febbraio.
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