“Come eravamo…” – 3
“Col giorno di oggi primo incominciato Febbraro, tutti gli atti di nascita e morte debbono esser denunziati all’ufficiale di stato civile, e quelli di matrimonio debbono esser redatti innanzi l’ufficiale medesimo”. Questo è l’estratto di una notifica fatta dal sindaco ai cittadini di Colonna il 1 Febbraio 1871 con la quale in base al codice civile del regno, decreto del 29/6/1865, circolare applicativa di Roma e Provincia n° 6267 del 14/01/1871, si sono rese obbligatorie tali registrazioni. Nel 1871 a Colonna vi erano 644 abitanti di cui 582 residenti nel Centro e 62 “delle case sparse”. Gli esercenti erano 4:
– Giuliani Salvatore del Fu Alessandro: Appaltatore del dazio su carni da macello e generi di pizzicheria.
– Scarabotti Marco: Appaltatore del dazio del vino.
– Testa Ludovico: Conduttore dell’osteria del vino.
– Crocenzi Giuseppe: pel dazio su l’acquavite e liquori.
Nel 1872 in base allo “stato mensuale delle nascite, morti e matrimoni”, sono nati 12 maschi e 9 femmine per un totale di 21; sono morti 18 maschi ed 11 femmine per un totale di 29, di cui 1 femmina morta accidentalmente ed 1 maschio per omicidio volontario; si sono celebrati 2 matrimoni, uno in gennaio ed uno in dicembre.
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