“Come eravamo…” – 26
Curiosità storiche dagli archivi comunali di Colonna
Per il nostro paese, fin dai tempi più remoti, l’istruzione ha rappresentato un cardine irrinunciabile nella vita della popolazione. Da sempre gli amministratori sono stati redarguiti dai cittadini affinché l’istruzione fosse recepita come indispensabile, chiedendo loro di intercedere presso il Principe per ottenere insegnanti idonei a tale compito, sia per i ragazzi che per le “fanciulle”. I Colonnesi erano consapevoli che l’istruzione (fosse anche solo quella di base ed a carattere anche religioso) era l’elemento imprescindibile per la crescita della società, l’unica via percorribile per uscire dall’ignoranza e dalla grettezza sociale. In una lettera inviata al Principe, datata 18 ottobre 1856 leggiamo quanto segue:
Eccellentissimo e Reverendissimo Principe.
Essendo per essere il tempo delle vacanze autunnali ed in conseguenza prossima la riapertura delle scuole il suddetto rammenta all’Eminenza Reverendissima quanto implorano questa Magistratura coll’umil foglio che Le rassegno fin dal 29 agosto p.passato, cioè che col di Lei volevasi si fosse degnato provvedere una Maestra Pia per questo Castello, giacché le fanciulle era prive da vari mesi dell’istruzione con detrimento …spirituale e temporale per la qual cosa i loro genitori si lagnarono fortemente di chi era alla testa dell’Amministrazione Municipale perché non si prendeva pronto riparo.
Nella fiducia che l’Eccellenza Vostra Illustrissima avrà di già provveduto.
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