“Come eravamo…” – 16
La gestione della caserma lungo la Via Casilina a Colonna è stata nel corso degli anni motivo di soventi discussioni e rimproveri da parte della Commissione Amministrativa della Provincia di Roma e Comarca.
Il 23 Ottobre 1854 pervenne a tale Commissione un reclamo (che venne puntualmente girato al Priore per le opportune definizioni) inoltrato dal “Comandante di Gendarmi di Comarca” per la risposta data al capo di questa Brigata dallo stesso Priore relativamente alla cessione della camera di servizio della prigione in essere presso la caserma di Colonna. Il comandante lamentava il fatto che la stessa fosse inutilizzabile in quanto “piena di fieno…” Un altro reclamo fu effettuato al Priore in relazione ad alcune somministrazioni di beni per la caserma dei Gendarmi, effettuati senza la preventiva autorizzazione “e per i quali quindi non vi è stata ammissibilità di spesa e quindi non sono stati rimborsati”. Si raccomandava inoltre di “diminuire i superflui lumi della caserma” portandoli da 4 a 2 secondo il regolamento in essere, uno per le scale ed uno per il camerone ove dormivano più individui. E per finire “a desistere dall’effettuare qualsiasi spesa senza prima aver ottenuto l’esplicita approvazione dalla Commissione Amministrativa”.
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