“Come eravamo…” – 11
I primi anni del 1800, lo abbiamo già visto in altre occasioni, per i Colonnesi sono stati anni molto duri, stenti e privazioni erano all’ordine del giorno al punto che l’allora Priore Gio, Francesco Astorre, con una lettera chiese al Principe Luigi Pallavicini di essere dispensato dall’incarico probabilmente perchè tale incombenza oltre a non gratificarlo materialmente lo costringeva a volte a non poter aiutare la popolazione nei suoi umani bisogni; come leggiamo nella lettera che vi propongo:
Gio: Francesco Astorre, attual Priore del Castello della Colonna, esercitando tal carica sin dal ripristinato governo con grande suo incomodo personale e pecuniale per essere una comunità miserabilissima, ed inoltre il Barone della medesima non volendo affatto concedergli nessunissimo aiuto, tanto necessario, quanto sia stato pregato nelli urgentissimi bisogni ricorre pertanto all’Eminenza Vostra Realissima, acciò voglia degnare di dimetterlo da tal carica con venire all’elezione di altro soggetto, in particolare che … porzione dell’anno non risiede in detto Castello della Colonna. Implora pertanto tal grazia il ricorrente dal Eminenza Vostra Realissima mentre con ossequio li bagia la Sagra Porpora.
(Nel prossimo numero la risposta alla lettera)
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