“Come eravamo…” – 1
Inizia una nuova rubrica di curiosità storiche scovate negli archivi comunali di Colonna
Dopo ripetute missive scambiate tra il Sindaco del Comune di Colonna ed il Direttore dell’Amministrazione Postale, il 1°agosto del 1873 fu istituito il primo servizio di posta rurale. Il “Portalettere”, tal Federici Paolo, aveva approssimativamente 50 anni.
La scelta ricadde sul Federici, anche se era considerato in là con gli anni, perché era colui che prima ricopriva l’incarico di “Messo Comunale”. L’Amministrazione Postale aveva inizialmente richiesto “un individuo d’età compresa tra i 18 ed i 49 anni”, ma il Sindaco Ercole Tofanelli, cui stava a cuore la condizione dei suoi concittadini, fece pressione perché l’incarico fosse dato al Federici, il quale, altrimenti, “padre di famiglia, avrebbe perso l’impiego”.
Il servizio prevedeva per sei giorni la settimana lo scambio giornaliero della posta tra Monte Porzio Catone e Colonna, con la relativa consegna porta a porta. In quella occasione fu necessario munire il paese di una adeguata cassetta postale (che poteva essere in muratura o in legno), visibile alla cittadinanza, dove poter imbucare la posta in partenza che veniva ritirata dal Federici il quale era anche custode della chiave. Precedentemente la posta veniva lasciata nello spaccio di sali e tabacchi e ritirata probabilmente una volta la settimana. La paga, dopo diverse trattative, fu stabilita in 270 lire annue. La vendita dei francobolli fu concessa, con regolare licenza, a Gaetano De Lisio, proprietario dello spaccio di generi vari, con l’aggio del 2% sulle vendite.
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