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La mostra si è inserita nel tema di un Laboratorio del Centro storico che da tempo opera grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale con numerosi volontari: cittadini che si prestano, con le loro competenze, ad uno sforzo comune mirante a valorizzare il borgo della città. Trenta opere d’arte, frutto di un’accurata selezione, hanno permesso ai visitatori di cogliere l’animo sensibile di un artista poliedrico come Novelli: arguto scrittore – suo il bel libro “Quindici racconti”, sue le novelle che tutti i mesi ci tengono compagnia sul mensile di Rocca di Papa, Il Piccolo Segno – versatile pittore, appassionato studioso di egittologia. Dagli schizzi in bianco e nero alle figure e paesaggi che fioriscono dal tenue uso del colore, mai violento, vivace, ma sempre contenuto, modellato da un sapiente uso della tecnica dell’acquerello, Novelli spazia e conduce i visitatori della mostra a ripercorrere le sue saggezze, le sue passioni, le sue conoscenze e le sue emozioni. Da interessanti opere sul tema dell’Egitto dei Faraoni, si passa all’espressività delle figure giapponesi che regalano nella loro compostezza un’immagine mai stereotipata, bensì carica di personalità, a paesaggi tra i più vari: un affascinante centro storico rinascimentale privo di elementi umani, quasi cristallizzato nel tempo, come deve averlo percepito l’artista, un campo di fiori rossi dove spicca incerta una figura umana… E spesso emerge nell’immagine una familiarità con qualcuno che a lui è molto vicino, una somiglianza con chi con lui condivide da tempo la vita e le sue avventure appassionanti: ha il nome di un “colore acromatico”, Bianca.