Colonna/Rocca Priora/San Giovanni Rotondo. Le coincidenze
– Nello stesso giorno a Rocca Priora presso il Santuario della Madonna della Neve si concludeva la tre giorni di preghiera in ricordo del Santo con la partecipazione del gruppo di preghiera; contemporaneamente presso il salone del Santuario è stato presentato il libro Padre Pio “Pane per l’uomo” scritto dal diacono don Francesco Armenti e dallo stesso magistralmente illustrato a tutti noi presenti. Presiedeva l’incontro il parroco don Leonardo D’Angelone. Il libro, diversamente da tanti altri scritti, ci presenta Padre Pio in una veste diversa: come il frutto nato dal “…seme marcito…”. Quel seme gettato da Dio sulla terra per fruttificare e portare la Parola Divina, il messaggio, la presenza del Creatore nell’intimo degli uomini per poi germogliare e fruttificare. In questo, mi sembra di aver capito che il frate oggi Santo è riuscito egregiamente con la sua capacità di essere fra la gente con umiltà, con il suo amore, sentendosi uno di loro specialmente nella malattia e nella sofferenza.
– Sempre il 23 settembre a San Giovanni Rotondo è stato l’ultimo giorno di ostensione delle spoglie di Padre Pio per poi ritornare nella cripta dopo l’esposizione al pubblico fin dal 24 aprile 2008 e che ha visto 5/6 milioni di fedeli rendere omaggio a San Pio di Pietrelcina.
Questi sono i tre avvenimenti che ho voluto rilevare e che fanno pensare se in tutto questo ci sia un filo conduttore magistralmente mosso da chi è al di sopra di noi.
Ci rimane però la potenza della figura del Frate che della Croce e della Parola di vita oltre la morte ha fatto lo scopo unico della sua vita terrena.
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