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Colonna – Ritornare al cuore

Colonna – Ritornare al cuore
Febbraio 15
19:45 2022

Secondo appuntamento del Festival della Legalità.

I ragazzi del Gulluni celebrano la Giornata della Memoria con il Sindaco e rappresentanti della Comunità ebraica di Roma.

Si è svolto questa mattina il secondo appuntamento del Festival della legalità che vede protagonisti i ragazzi di Colonna in una Giornata della Memoria “fuori data”, a testimoniare l’impegno quotidiano che la scuola “Tiberio Gulluni”pone ai valori dell’inclusione, dell’accoglienza, della tolleranza, del rispetto.

Secondo una bella etimologia, ricordare viene dal latino “re-cordare”, e significa tornare al cuore, perché per gli antichi è il cuore la sede della memoria.

E anche quest’anno gli studenti hanno riportato al cuore la sofferenza e gli insegnamenti della Storia e delle storie di chi discriminazione e violenza le hanno subite sulla propria pelle, attraverso un percorso denso di commozione.

Nel rispetto delle regole anti-Covid, la Giornata si è svolta in classe, dove gli studenti, al termine di un percorso didattico dedicato,hanno assistito alla proiezione di film sulla Shoah e sull’antisemitismo.

Ha aperto l’incontro in video conferenza la Preside prof.ssa Fabiola Tota, ringraziando gli studenti, gli ospiti e il corpo docente quotidianamente impegnato nella formazione delle future cittadine e dei futuri cittadini.“Per noi ricordare è un comandamento,” – ha sottolineato, citando un ammonimento scritto dagli studenti su un cartellone a scuola – “un imperativo categorico, perché come scritto da Primo Levi, tutti coloro che dimenticano il proprio passato sono condannati a riviverlo”.

 

 

Collegati in videoconferenza, grazie alla sapiente organizzazione della prof.ssa Francesca Palmerio, anche il Sindaco del Comune di Colonna Fausto Giuliani,  l’Assessore alla pubblica Istruzione Valeria de Filippis che hanno incoraggiato i ragazzi a proseguire nel percorso iniziato e a tener sempre altissima la guardia contro i pericoli dell’intolleranza e della discriminazione, ovunque essi provengano.“Memoria e legalità sono due questioni centrali nell’azione del Comune” – ha concluso il Sindaco – “per questo la valorizzazione dei luoghi della memoria presenti sul territorio è un obiettivo importantissimo da raggiungere, perché la cultura è una risorsa fondamentale che porta decoro e civiltà”.

Collegati da Roma sono intervenuti il dottor Claudio Procaccia, Direttore del Dipartimento per i Beni e le Attività culturali della Comunità Ebraica di Roma, e la dottoressa Sara Procaccia, responsabile dell’Associazione donne Ebree d’Italia, come ogni anno presenti, seppure a distanza, per sottolineare il legame di stima e affetto tra la Comunità ebraica di Roma e Colonna. Le vicende personali della famiglia Procaccia, come noto, sono indissolubilmente legate a Colonna e alla grande solidarietà dimostrata durante il periodo delle leggi razziali e dei rastrellamenti degli ebrei. “Io e mio fratello Claudio siamo qui oggi grazie ai Giusti di Colonna” ha esordito Claudia Procaccia, “Mia madre fu cacciata via da scuola a 8 anni dopo l’emanazione delle Leggi Razziali e, insieme alla sua famiglia si trasferì a Colonna. Lì stette per tre mesi, fino alla notte del 7 settembre del 1943, quando arrivò un Commando della GESTAPO. In quella stessa notte, Aurelio Nardella, Capo delle Milizie, e il Potestà di Colonna,Luigi Pasquali,  organizzarono i documenti falsi per la famiglia di mio nonno e del suo migliore amico. Io sono qui oggi grazie a questi Giusti”.

Claudio Procaccia ha portato i saluti della presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e dell’assessore alla Cultura e all’archivio storico della Comunità Giordana Moscati.

“Solo le società inclusive possono espandersi – ha detto Claudio Procaccia in un articolato discorso che ha toccato anche temi di più vicina attualità come il rischio di una nuova guerra sul fronte russo-ucraino – mentre le altre sono destinate ad implodere. Storia e Memoria devono necessariamente trasformarsi in educazione civica e portare ciascuno a riconoscere l’altro nella sua unicità. Solo aggregandosi si può agire e reagire di fronte alle violenze e alla discriminazione.”

Anche la dottoressa Sandra Terracina,coordinatrice del Progetto Memoria collegata  dal Pitigliani, dove l’Associazione ha sede, ha ricordato le tragiche  conseguenze delle leggi razziali elogiando il lavoro quotidiano e assiduo dei docenti  del “Gulluni” .

Molte le domande che i ragazzi hanno rivolto agli ospiti per chiarire dubbi e approfondire i tanti aspetti emersi. Ogni domanda ha ricevuto un’esauriente risposta. “La storia non si ripete mai, – ha concluso Claudio Procaccia – ma c’è la coazione dell’uomo a ripetere i medesimi atteggiamenti. L’uomo può sempre scegliere tra bene e male.”

L’importanza di questi momenti di alta caratura formativa sono fondamentali per prevenire e combattere i germi del razzismo, antisemitismo, discriminazione, intolleranza, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Ministero dell’Istruzione in occasione della Giornata della Memoria, sottolineando l’importanza che la scuola ha nella formazione di futuri cittadini.                                                         

                                                                           

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