COLONNA PIANGE ALBERTO SED
COLONNA PIANGE ALBERTO SED, UNO DEGLI ULTIMI SOPRAVVISSUTI AL CAMPO DI STERMINIO DI AUSCHWITZ
Si è spento sabato sera, nella sua casa romana, Alberto Sed, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz.
Infaticabile testimone di quei terribili avvenimenti, ha incontrato tante scuole di Roma e dei Castelli Romani, dove con la sua voce pacata e profonda, penetrava nel cuore degli studenti ai quali raccontava la sua storia, che il generale Roberto Riccardi ha trasferito in un libro intitolato “Sono stato un numero”.
Venne a Colonna , per la prima volta il 16 ottobre 2010 data che 67 anni prima avrebbe cambiato la vita di molti ebrei romani, prima caricati sui camion tedeschi e poi sui vagoni che avrebbero percorso la lunga strada per quello che lui stesso definiva “ l’Inferno in terra”.
Fu un incontro memorabile i tra i binari del Museo Stazione di Colonna, accolto dagli studenti del Gulluni, emozionati e consapevoli di dialogare con la Storia , quella che non dovrebbe mai essere scritta nè raccontata, ma sempre usata come antidoto contro ogni assurdità.
Furono molte le preziose occasioni che seguirono a quel memorabile incontro fino al 2017 quando si reco’ al Palazzetto dello Sport “Don Vincenzo Palamara” gremito di studenti,genitori ed Autorità, che in piedi lo accolsero con un sentito applauso.
Molti studenti lo avrebbero di nuovo incontrato , amato e avrebbero custodito per sempre i suoi insegnamenti, come un bene prezioso da trasmettere e diffondere; spesso si sarebbero recati nella sua casa romana accompagnati da insegnanti e genitori , calorosamente accolti da sua moglie Renata, infaticabile custode della Memoria, scomparsa solo qualche mese fa.
Immancabile la visita al suo personale “museo”, dove custodiva con orgoglio tutti i riconoscimenti ottenuti insieme alle lettere e ai lavori donati dagli studenti al termine dei suoi incontri.
Nel 2015 ha ricevuto dal Presidente Mattarella l’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito per il suo impegno per la divulgazione della Memoria nelle scuole e nelle carceri.
Grazie Alberto per averci insegnato che l’odio si sconfigge con il BENE, la TOLLERANZA,il RISPETTO, l’AMORE.
Ora riposa in pace , ora siamo noi i tuoi testimoni, la tua rivincita!
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