Colombe per la pace a Castel Gandolfo
Colombe per la pace a Castel Gandolfo con un progetto tra Comune e artiste locali
Cinque artiste per cinque colombe di pace, accoglienza e fraternità. A Castel Gandolfo oggi ha “spiccato il volo” un nuovo progetto di collaborazione tra il Comune di Castel Gandolfo e le artigiane locali che ha portato all’installazione di nuove opere artistiche nei punti d’ingresso della Città, attraverso un’iniziativa tutta al femminile.
Ispirandosi alla Colomba della Pace di Picasso e ai valori fondanti che da sempre contraddistinguono la Città di Castel Gandolfo, Città di Pace e Città dei Papi, le artigiane e artiste locali hanno realizzato “installazioni uniche che celebrano la pace come cuore pulsante della comunità e l’accoglienza come parte integrante dell’identità di questo affascinante luogo.”, come ha raccontato su Il Messaggero il giornalista Giampiero Valenza.
Le cinque colombe da oggi accoglieranno cittadini e visitatori che giungono a Castel Gandolfo, Città della Pace e dell’Accoglienza e uno tra i Borghi più Belli d’Italia. Realizzate a mano con materiali vari – dal legno alla ceramica, dal rame alle tessere smaltate in mosaico – le colombe sono state installate in cinque differenti punti d’ingresso alla Città: al Terminal Bus in piazzale Sandro Pertini, su via della stazione angolo con via Palazzo Pontificio, in piazza Cavallotti e infine due all’inizio e alla fine del Cammino della Fraternità che costeggia via Gallerie di Sotto. Ogni colomba è un pezzo unico ed è accompagnata da una targhetta in ceramicha che riporta il titolo dell’opera e il nome di una delle cinque botteghe artigianali che le hanno realizzate: La Musa Mosaici, Come nelle favole, Rasedalab, Segni di Gioia e Malimbo.
“Il nostro Statuto Comunale – ha dichiarato il Sindaco Alberto De Angelis – ci ricorda come la nostra Città, anche conosciuta come Vaticano Secondo, si ispiri ai valori della pace, alla difesa dei diritti umani, alla cooperazione e alla solidarietà. Da qui, dall’estro delle artiste di Castel Gandolfo, e anche grazie all’impegno dell’Assessore Francesca Barbacci Ambrogi e al lavoro portato avanti dagli uffici comunali, nasce un duplice dono rivolto sia alla valorizzazione della nostra Città e sia all’accoglienza dei tantissimi visitatori nazionali e internazionali. Oggi più che mai, di fronte agli orrori della guerra che si ripetono, abbiamo bisogno di segni di pace che durino nel tempo”.
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