Collisione
Il non vedente si approssima al cordolo del marciapiede per attraversare la strada, non percepisce il segnale di pericolo… l’automobile non si ferma e per poco non lo investe. Torna indietro in tempo, grazie alla percezione auditiva che noi non abbiamo. Una donna attraversa la strada con suo figlio, è sorpresa da un veicolo contromano. Per conservare tempo e combustibile, il guidatore taglia loro la strada, senza preoccuparsi minimamente che il suo comportamento poteva generare due vittime: la madre e il figlio. Il guidatore, beve alcuni wisky ed esce allegro con la sua automobile, vede le persone che attraversano la strada, ma non frena in tempo, tutti investiti, nessun sopravvissuto.
Alcuni motociclisti decidono di provare la loro abilità con impennate notturne. Uno di loro porta con sé il figlio a partecipare al divertimento che termina in morte, padre e figlio. L’automobile esce veloce dal garage dell’edificio, un passante si trova sul marciapiede in quel momento. Il guidatore lo vede, ma nonostante tutto non si ferma e si diverte dello spavento del pover’uomo. L’anziana attraversa la strada, un veicolo pieno di euforici giovani provenienti da una festa quasi la investe. Il guidatore avrebbe potuto ridurre la velocità, ma non l’ha fatto. I passeggeri gridano: “Via di mezzo, vecchia!” Dopo lo spavento, con un compiacente sorriso, che la maturità ci insegna, la signora pensa che quei giovani ragazzi forse non arriveranno mai alla sua età. Coincidenza: due automobili escono quasi allo stesso tempo dai garage di due vicini edifici, uno di loro lo fa contromano, l’altro è preso di sorpresa. Danni materiali per entrambi e contusioni per il guidatore innocente. Collisione inevitabile e necessaria. Tali avvenimenti sono presenti nel quotidiano, frutto dell’egocentrismo e dell’irresponsabilità. Possiamo cambiare.
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