Colleferro: inchiesta noe frutto dell’azione coordinata Regione, Arpa, Magistratura e Carab
Vengono quindi raccolti in questa occasione i frutti del sistema di controlli più rigido messo in piedi da questa amministrazione regionale a partire dal 2005 e che verrà ulteriormente intensificato. Verifiche e monitoraggi continui che si sono dimostrati efficaci. Non esiste una protezione totale dai comportamenti criminali, ma certamente l’azione coordinata delle istituzioni facilita la loro individuazione e sanzione.
Rispetto alla vicenda degli impianti di Colleferro, l’Arpa aveva segnalato alcune irregolarità alla magistratura sin dal maggio 2008 ricevendo immediatamente l’incarico di realizzare nuove indagini, questa volta coperte dal segreto istruttorio. Nei mesi successivi le nuove irregolarità emerse hanno quindi portato la magistratura ad assumere i provvedimenti all’origine del sequestro di ieri. Appare inoltre molto importante la decisione assunta dai magistrati di affidare alla stessa Arpa e ai Carabinieri il compito di presidiare il funzionamento dell’impianto di Colleferro, nella veste di custodi giudiziari.
Le verifiche dell’Arpa non si sono per altro fermate a questa vicenda. Controlli rafforzati e più estesi, seguiti a una richiesta specifica avanzata dal Presidente Marrazzo, sono tuttora in corso su tutti gli impianti regionali compreso quello di San Vittore, il secondo termovalorizzatore regionale.
La Regione ha inoltre avviato in questi anni l’applicazione di una procedura autorizzativa particolarmente stringente nel rispetto delle normative europee e che per tutti i suoi impianti, compreso di quello di Colleferro, vedrà la realizzazione di una Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia).
La Regione Lazio presidia con serietà e autorevolezza lo smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio e non ha mai in alcun modo messo in discussione l’operato dell’Agenzia Arpa: il rigore dei controlli e delle verifiche ordinarie e straordinarie garantisce i cittadini, mentre la collaborazione intensa con i magistrati e le forze dell’ordine identifica e colpisce gli autori dei reati che si dovessero verificare.
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