Città Metropolitana di Roma acquista nuova sede del Torrino senza attendere l’insediamento del nuovo Sindaco
L’Amministrazione della Città Metropolitana, che occupa il nuovo grattacielo dell’Eur di via Ribotta senza aver nessun titolo e al momento non risulta né proprietaria né affittuaria, tenta l’acquisto in extremis presentando al Consiglio Metropolitano di domani mercoledì 15 giugno, una delibera che impegna finanziariamente l’Ente oltre il 2020 e che impone di anticipare 70 milioni di euro come acconto per l’acquisto della sede del Torrino.
L’acquisto della nuova sede della Città Metropolitana di Roma è una vicenda che ha i suoi esordi diversi anni fa e non si è ancora conclusa. L’ex amministrazione Provinciale dopo aver messo in vendita tutti gli immobili di proprietà in un fondo immobiliare, ha trasferito da dicembre 2015 i dipendenti nella nuova sede di via Ribotta.
Questa corsa prima del ballottaggio mette in evidenza la mancata riuscita dell’operazione finanziaria e lo spreco di denaro pubblico che si è avuto fino a questo momento.
“Un atto di straordinaria amministrazione che non dovrebbe essere approvato durante la campagna elettorale – afferma Gilberto Gini, di USB Enti Locali – E’ singolare che ci si appresti in tutta fretta a presentare in Consiglio una delibera del genere, quando sono note le difficoltà finanziarie dell’ente che non ha ancora approvato il bilancio consuntivo e che lo scorso anno ha sforato il patto di stabilità”
“Perlomeno andrebbe attesa la nomina del nuovo sindaco, prima di approvare una delibera che impegna risorse economiche per i prossimi 5 anni” continua il sindacalista – e sarebbe bene utilizzare i fondi per erogare servizi ai cittadini, piuttosto che per acquistare cattedrali nel deserto che non servono a nulla”
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