Citta’ metropolitana – “le terme di Stigliano non devono chiduere”
“Le Terme di Stigliano, rinomato e apprezzato centro termale alle porte di Roma, non devono chiudere per una errata interpretazione delle normative. L’invito che mi sento di rivolgere all’amministrazione della Città Metropolitana e al sindaco Raggi è quello rivedere una decisione che avrebbe pesantissime ripercussioni sul tessuto socio-economico di tutta l’area interessata.” Lo dichiara il consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, Giovanni Libanori. “La Città Metropolitana di Roma Capitale, con una determinazione dirigenziale, al termine di una vicenda che si protrae da diversi anni, ha di fatto stabilito la chiusura delle terme per la presenza nelle acque termali di concentrazioni chimiche superiori ai valori limite. A quanto mi risulta, la legge prevede che per le acque termali che sgorgano in natura con valori superiori a quelli limite previsti dal decreto Ronchi sia ammessa la deroga ai valori stessi a condizione che le acque siano restituite con caratteristiche qualitative non superiori rispetto a quelle prelevate. E questo sembrerebbe essere proprio il caso in cui rientrano le Terme di Stigliano, dove peraltro non sembra esserci alcuna alterazione qualitativa delle acque a seguito dell’utilizzo per gli appositi trattamenti termali. C’ è poi da considerare che la chiusura dell’impianto termale non impedirebbe comunque alle acque di continuare a fuoriuscire e di riversarsi tutte nel Fosso di Sette Cannelle e nel Fosso Lenta, che sono la destinazione naturale delle acque termali. Chiudere, immotivatamente, le Terme di Stigliano significherebbe mettere a rischio tanti posti di lavoro e dare un colpo al turismo della nostra regione.”
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