Citizen Academy (calcio, Eccellenza), Luciani: “Diamo il massimo per uscire da questo momento”
Ciampino (Rm) – Un brutto colpo per la classifica della Citizen Academy. La squadra di mister Carlo Graziano ha ceduto per 3-1 sul campo dell’Audace nel delicato scontro diretto di domenica scorsa. Ad analizzare la sfida è il centrale difensivo classe 2001 Matteo Luciani: “Abbiamo iniziato molto bene la partita dominando la prima mezz’ora, andando in vantaggio con la rete di Martinelli e poi costruendo altre occasioni per implementare il vantaggio, ma tra la nostra poca precisione e i salvataggi di portiere e difensori avversari non ci siamo riusciti. Prima dell’intervallo l’Audace ne ha approfittato e ha ribaltato il risultato con i primi due tiri della sua gara. Negli spogliatoi il mister ci ha chiesto di aumentare la concentrazione, d’altronde sapevamo bene che si trattava di una partita importantissima e di uno scontro diretto. A inizio ripresa abbiamo provato a spingere, ma senza creare grandi pericoli, loro si sono chiusi bene e a dieci minuti dalla fine è arrivato il rigore 3-1 (tra l’altro immediatamente successivo a un precedente penalty respinto dal portiere della Citizen, ndr) con cui si è virtualmente conclusa la partita”. Il gruppo di mister Graziano, però, non vuole certamente arrendersi: “Nei momenti difficili si vede il giocatore di carattere, da oggi lavoreremo ancor di più per uscire da questo momento. Ora abbiamo quattro partite una più impegnativa dell’altra, a cominciare dalla sfida di domenica col Montespaccato in casa. Loro hanno un grande blasone e un gruppo formato da tanti giocatori di qualità, ma noi daremo l’anima per cercare di conquistare punti: d’altronde questo devono fare le squadre in corsa per la salvezza”. Che rimane un obiettivo alla portata della Citizen, secondo Luciani: “Ora vogliamo chiudere il girone d’andata cercando di mettere in cascina più punti possibili, poi cercheremo di agganciare la salvezza diretta perché questa squadra ha le potenzialità giuste per farlo. Vogliamo evitare il play out perché giocarsi il destino in una gara unica è molto pericoloso”. Il centrale difensivo è al suo secondo anno in questa società, a dispetto delle modifiche logistiche e di nome: “Il gruppo è cambiato abbastanza rispetto all’anno scorso, ma l’ambiente a livello societario è sempre lo stesso ed è proprio per la dirigenza che dispiace per questa situazione: il club si merita di navigare in acque più tranquille”.
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