Citizen Academy (calcio, Eccellenza), Di Mascio: “Servirebbe una scintilla per rialzare la testa”
Ciampino (Rm) – Il Citizen Academy non si vuole arrendere. La squadra del presidente Tonino D’Auria ha ceduto di misura (0-1) nell’ultimo match interno con l’Aranova, al termine di una gara in cui avrebbe meritato di portare a casa dei punti come conferma il centrocampista centrale classe 2000 Matteo Di Mascio. “E’ stata una partita molto equilibrata: nel primo tempo ci sono state poche occasioni e si è arrivati all’intervallo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa loro sono tornati in campo con un atteggiamento più aggressivo e hanno trovato il gol dopo una ventina di minuti. A quel punto noi abbiamo provato a riacciuffare il pareggio, ma non ci siamo riusciti. Il risultato finale ci lascia un po’ di amaro in bocca, anche perché ce la stavamo giocando meglio rispetto alle partite recenti. Ma non dobbiamo mollare e rimboccarci le maniche per provare a risalire in classifica”. Il Citizen Academy è fanalino di coda del girone A, ma Di Mascio e compagni non hanno nessuna intenzione di alzare bandiera bianca: “All’autostima e al morale di questo gruppo servirebbe una scintilla per rialzare la testa e cominciare a credere alla rimonta”. Nel prossimo turno c’è la dura trasferta con il Cimini Viterno: “Sarebbe importante muovere la classifica, anche con un pareggio – dice il centrocampista – La situazione non è ancora compromessa, crediamo ancora alla salvezza”. Di Mascio è uno dei volti nuovi che sono arrivati in maglia Citizen Academy nel mercato invernale: “Ero in Promozione con l’Atletico Lodigiani, ma qui c’era il mio amico Marco Dell’Aquila con cui ho vinto un campionato di serie D in Toscana tre anni fa. Una volta entrato in contatto col presidente D’Auria, ho subito capito che qui c’erano le condizioni per fare un buon lavoro. L’ambiente è molto tranquillo, la società disponibile e il presidente prova sempre a tirarci su di morale. Quando sono arrivato mi domandavo come faceva questa squadra a stare in questa posizione di classifica perché ha dei buoni valori tecnici e oltretutto ha anche uno spogliatoio unito. Difficile dire quale sia il problema principale, ma vogliamo provare a tirarci fuori da questa situazione”.
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