Cisterna- Valmontone: la strada della vergogna
Ma i motivi per cui vergognarsi si sommano col passar del tempo.
Infatti, l’autorità anticorruzione (ANAC) ha rilevato che non vi è stato rispetto delle norme sulla concorrenza nel bando pubblico e che le piccole e medie imprese sono state messe fuori gioco. Ma Autostrade del Lazio non ha annullato il bando e il 27 Febbraio si apriranno le buste e si capirà quale sarà l’impresa che realizzerà il l’inutile mostro d’asfalto.
Addirittura le associazioni dei costruttori edili si sono schierate contro il bando. Edoardo Bianchi, presidente dell’Acer (associazione costruttori edili roma) ha dichiarato “Il pronunciamento dell Anac è significativo e ravvisa una lesione del principio di concorrenza.”
E le istituzioni in tutto questo? Tacciono, si contraddicono, annunciano incontri pubblici sul tema e poi si rimangiano gli annunci, si nascondono dietro i potenti del cemento. Il sindaco di Roma Marino aveva promesso un incontro con i comitati quasi un mese fa, il presidente Zingaretti in campagna elettorale parlava di un tavolo di discussione mai avvenuto e quasi la totalità dei partiti hanno votato favorevolmente all’opera in Parlamento.
Risulta chiaro che di fronte ad interessi tanto forti non c’è istituzione che tenga, l’unica opposizione possibile è quelle delle comunità locali e dei comitati.
E noi, infatti, non ci fermiamo e continuiamo l’opposizione popolare. Pronti all’ecoresistenza.
Comitato No Bretella Cisterna – Valmontone
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