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Convegno a Ciampino in Aula Consiliare – Venerdì 2 dicembre ore 9.45

Solidarietà, una risorsa preziosa

“La solidarietà intergenerazionale può essere uno strumento da utilizzare per migliorare le prospettive di vita e di lavoro di tutti”

Venerdì 2 dicembre 2016 a partire dalle ore 9.45 si terrà a Ciampino nell’Aula Consiliare “Pietro Nenni” in via 4 Novembre il Convegno ‘I rapporti intergenerazionali e invecchiamento attivo alla luce della Solidarietà’ organizzato dall’Anteas – Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà Roma e Provincia – con il patrocinio della città di Ciampino. Porteranno il loro saluto il Sindaco Giovanni Terzulli ed Emanuela Colella, consigliere delegato ai servizi sociali. Interverranno: Lidia Minotti, presidente Anteas di Ciampino con sede in via Lucrezia Romana 40/F; Michele Concilio, giornalista e scrittore e valentissimo studioso di storia locale; Padre Mauro Oliva, cappellano Università di Tor Vergata; Tania Tocci, antropologa, responsabile Sportello Donna Anteas Ciampino, Centocelle e Spinaceto; Sabrina Spagnuolo, sociologa, consulente e Mediatrice Familiare; Raffaele Castaldo presidente Anteas Roma e Provincia e Bruno D’Amico presidente Anteas Regione Lazio.
Tante le tematiche che verranno trattate nel corso della Conferenza, filo conduttore il malessere della società odierna e l’urgenza di fare fronte comune nell’organizzare un’adeguata risposta ai tanti disagi che opprimono soprattutto le fasce più deboli. Per una società più giusta e paritaria.

Ci richiama al fondamentale valore della Solidarietà Michele Concilio, con questa sua umanissima e incitante riflessione:
“Di fronte alla panoramica rappresentata dalle guerre nel mondo, dal fenomeno dei rifugiati e dei migranti, dalla dilagante piaga della povertà, dalla condizione di fragilità di una popolazione sempre più anziana, il rischio che può sorgere è quello di lasciarsi prendere dallo sconforto. Sentirsi inadeguati, impotenti. È un rischio che va superato con decisione e fermezza.
Se ci fermassimo, infatti, solo al quadro difficile composto dagli aspetti citati, vedremmo uno scenario assolutamente negativo, inquietante, doloroso e irrisolvibile.
Ma, e un ma grazie al cielo esiste, a dare soluzione positiva o quanto meno alleviarne il carico negativo, c’è un valore grande: la solidarietà.
Giorgio La Pira, l’illuminato sindaco di Firenze degli anni ’50, diceva: ‘Se non crediamo che gli ideali e la pratica dei diritti umani per tutti gli uomini costituiscono davvero un patrimonio comune dell’umanità rischiamo un salto indietro della storia’.
Solidarietà vuol dire condividere i problemi di chi fa parte della nostra comunità e, in senso più ampio, avvertire un legame altruistico che ci unisce ai nostri simili. Significa, perciò sacrificarsi per aiutare un determinato gruppo di persone, o battersi, non per il bene personale, ma per il bene di tutta la società, o anche solo per l’aiuto di una singola persona, perché aiutarne una fa compiere sempre un grosso passo avanti nella solidarietà verso tutti. Senza questo spirito solidale, ognuno rimarrebbe chiuso nel proprio egoismo e non sarebbe possibile alcuna umana civile e fraterna convivenza.
Un particolare: la solidarietà intergenerazionale può essere uno strumento da utilizzare per migliorare le prospettive di vita e di lavoro di tutti, e di questo sono portatrici le iniziative del variegato mondo del Volontariato.
In molte circostanze difficili, spesso drammatiche, il Volontariato civile costituisce, riguardo un’umanità che pare aver smarrito la rotta del bene comune, la sola ancora di salvezza.