Notizie in Controluce

La Befana è la Befana e non si tocca, e anche se con le scarpe rotte e la scopa volante che va a rilento, è tornata dopo le limitazioni forzate a portarsi via l’anno vecchio con tutte le sue beghe e ad animare il nuovo anno, che si auspica più clemente. Una festa attesa per i bambini e non solo, che complice il ponte del sabato si è protratta fino a domenica 8 gennaio 2023.

Le intenzioni c’erano tutte, ma dopo un mese di festeggiamenti con decine di eventi, la tre giorni a conclusione ha lasciato piuttosto a desiderare. Un piccolo resoconto rimanendo in centro.

Venerdì 6 gennaio già in sofferenza il mercatino al Parco Aldo Moro, appena ‘riqualificato’. Solo alcuni banchi e rari passaggi, scoraggiati i pochi venditori che in giornata abbandonano definitivamente la postazione. Punto dolente l’assenza di un bagno in un luogo normalmente molto frequentato da gente di ogni età, che deve evidentemente regolarsi sui propri tempi fisiologici per scappare via o correre al bar all’esterno, che la domenica è chiuso per riposo settimanale. S’incrociano i commenti: “Io non bevo da stamattina, so’ disidrata”. “Ma non ci potevano mettere almeno un bagnetto chimico per l’occasione?” “Una ragazza ha chiesto pure ai Vigili Urbani,  hanno detto che volevano sistemarli ma poi non si è potuto ma lo faranno”. “Ma allora i bagni ci sono?” “Una volta c’erano”.

Al Villaggio di Natale al Largo Martin L. King resiste un solo banco di dolciumi e goloserie varie. “ So’ l’ultima superstite” ci dice la titolare, “gli altri hanno retto un paio di settimane e se ne sono andati prima di Capodanno. Io sono di Ciampino e mi arrangio, ma loro venivano da fuori, troppe spese … poche entrate”. Nella chiesa San Giovanni Battista si svolge intanto il Concerto dell’Epifania, irresistibile richiamo corale che volentieri accogliamo ed è un gran bel momento emozionale e comunitario.

La befana e un’elfetta, simpaticissime, le troviamo nei pressi di un negozio per bambini in via Principessa Pignatelli, e sono al centro di un improvvisato dibattito sull’opportunità o meno di tale attrazione che favorisce il commercio. “Perché no?” si conviene alla fine tra giovani genitori. “I bambini si divertono, e a Ciampino di attrazioni per bambini non se ne trovano tante. Si approfitta dei saldi e si unisce così l’utile e il dilettevole”. Ragionamento equilibrato che mette tutti d’accordo.

Sabato 7 gennaio ‒ Cittadella tranquilla di fine settimana, poco traffico, carrelli della spesa, cani al guinzaglio. L’ultimo gazebo del Villaggio di Natale sta sbaraccando, alcuni animatori indecisi si consultano sul da farsi. Accantonati da una parte alcuni bagni chimici da cantiere: “Presto verranno rimossi” ci dice un residente, “ sono serviti per via del mercatino natalizio”. Giusto, la soluzione volendo si trova sempre, una lezioncina da non lasciarsi scappare.

Domenica 8 gennaio  ‒ Una visita in chiesa dove si sta celebrando la messa delle 11.30,  ancora uno sguardo  al presepio sobrio ma essenziale allestito nei pressi dell’entrata, con i re Magi che omaggiano il Bambinello, una capatina alla pesca di beneficienza che si tiene nella sala presso la sacrestia. “Abbiamo pensato di riaprire anche oggi, il giorno della Befana è andata bene”, ci ragguaglia Gabriella P., responsabile Caritas diocesana. “Sono stati raccolti tanti giochi, la nostra Pamela, volontaria della Caritas, si è portata a casa tutti i peluche, li ha lavati e disinfettati, noi qui li abbiamo sistemati per comparti e per genere, insomma un bel lavoro. C’è riscontro da parte della popolazione, grande afflusso c’è stato soprattutto con il mercatino del 18 dicembre. Tutto si fa per reperire fondi per le spese della chiesa, che sono enormi. Forniamo una volta al mese anche alimenti e vestiario per famiglie che ne necessitano, circa 25 nuclei per un centinaio di persone, anche di varie nazionalità. La gente è abbastanza generosa, contribuisce anche in denaro se non dispone dei generi richiesti”. A fine messa si affaccia don Alessandro Tordeschi ‒ già curato per un decennio a Campo di Carne a Latina alla parrocchia dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria e dal 2016 Vicario territoriale di Ciampino e parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù ‒,  energico e creativo, curatore tra l’altro di un orticello sempre rigoglioso e degli spazi della canonica che rende artisticamente istruttivi e stimolanti, a cui viene chiesto come mai non si senta più la buona musica che dal suo arrivo si diffondeva nella chiesa col portone sempre aperto: “Creava disturbi all’impianto” ci spiega don Alessandro, “ma lo ripristiniamo appena possibile”. Un’altra bella notizia che con piacere qui vogliamo comunicare.

Al Parco Aldo Moro solito viavai,  tutto in moto al parco giochi, soddisfatto il gestore Giovanni G.: “Sono qui da giovedì, sta andando bene, speriamo che anche il prossimo anno funzioni. E che il tempo regga”.