CIAMPINO NON PUO’ ATTENDERE. SI GOVERNI O SI TORNI AL VOTO
In ordine alla crisi politica che coinvolge le forze di maggioranza e la Sindaca Ballico, il Movimento 5 Stelle di Ciampino, tramite i suoi portavoce Cristian Martella e Paola Cedroni comunicano ai propri elettori e ai cittadini tutti quanto segue.
In meno di un anno all’interno della maggioranza dei consiglieri si è verificata la fuoriuscita di alcuni consiglieri e la nascita del gruppo misto “Progetto Comune” capitanato da Roberto Mantua (ex Lega) e di cui fanno parte i consiglieri Gianni Castellani (ex Lega), Francesco Lanzi (ex Ciampino merita di +), Stefano Grossi e Antonella Ricciardi (ex La Locomotiva).
A fronte della nuova formazione politica all’interno delle forze di maggioranza presenti in Consiglio Comunale, si è verificata la necessità per la Sindaca Ballico di rimettere mani alla Giunta. Non è chiaro da chi sia partita la richiesta ovvero se dal neo gruppo Progetto Comune per ottenere un assessorato in più o dalla Ballico stessa, poiché come sappiamo sono stati fatti comunicati contraddittori. Infatti, la sindaca sostiene in un video apparso sui social di essere stata costretta a chiedere la rimessione delle deleghe a tutti gli assessori poiché non si era raggiunto l’accordo con i consiglieri di Progetto Comune, mentre a dire di quest’ultimi non avrebbero avanzato richieste di sostituzioni di assessori. Di fatto nessuno ha il coraggio di dichiarare apertamente ai cittadini le motivazioni per cui oggi il Comune è governato solo dall’apparato amministrativo rappresentato dai dirigenti e dagli impiegati comunali. In assenza degli assessori l’intero organo esecutivo è concentrato nella persona della Sindaca.
Ciampino, dopo un anno dal voto, si trova sospeso ad un filo di ragno dove la sindaca Daniela Ballico appare in enorme difficoltà nel ricompattare la maggioranza e quindi nel formare quanto prima la nuova squadra di Giunta. E’ il caso di ricordare che il Decreto Rilancio (D.L. 18/2020) ha prorogato al 30 giugno il termine per l’approvazione del rendiconto 2019, mentre rimane il termine del 31 luglio il passaggio in Consiglio per la salvaguardia degli equilibri e la procedura di assestamento del bilancio di previsione. Due appuntamenti fondamentali a cui la Ballico dovrebbe giungere in tempo utile e meno frastornata di quanto lo sia ora.
E mentre la Ballico con l’aiuto del suo consulente personale Francesco Smedile cerca di riprendersi dallo tzunami che le è capitato e ricomprenda chi sia, dove sia e che posto occupi a Ciampino, sono in arrivo nelle casse comunali dal governo nazionale e grazie anche ai “soliti incapaci” ben 27.672.738,10 euro, con un anticipo del 30% pari a 550.602,34 euro, come risulta dall’elaborazione effettuata dal Centri Studi enti locali.
Ciampino non può attendere giochi di poltrone, perché di questo si tratta. Le nostre famiglie, i nostri commercianti e artigiani, i nostri piccoli e medi imprenditori, il nostro patrimonio, il nostro territorio chiedono subito misure, progetti, programmi di ripresa e sviluppo. Ciampino è piena di persone con idee innovative che una classe politica piegata su sé stessa e sui propri interessi di partito o peggio ancora personali non è in grado di cogliere in tempo utile, danneggiando così il tessuto sociale ed economico della città più di quanto non sia.
Chi si presenta agli elettori assume una responsabilità personale nei loro confronti ed è giunto il momento che non solo la sindaca venga a riferire nelle sedi istituzionali sulla situazione in atto, ma che ciascun consigliere che l’ha sostenuta dica chiaramente nella stessa sede se intende confermare la sua fiducia o no.
Il tempo per i giochi di potere nel chiuso delle stanze, dei video dove si dice tutto e niente, e dei post sui social è scaduto. O si è in grado di governare Ciampino o si torni al voto.
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