Ciampino: La Regione finanzia l'apertura di una Casa Famiglia nella villa sequestrata alla Mafia
“Il valore di questo intervento – ha commentato l’Assessore Regionale Daniele Fichera – va al di là del suo pur importante effetto pratico. E’ il segno simbolico della contrapposizione delle istituzioni e della società civile alla cultura e al modo di essere e agire della criminalità organizzata””Si tratta di un immobile di 14 vani con annesso box e giardino di pertinenza di 1.680 metri quadri dalle rifiniture di lusso ma in evidente stato di abbandono. – spiega l’Assessore alla Sicurezza Cristina Nuzzo – Il progetto prevede la necessaria ristrutturazione per destinare l’immobile in parte a Casa Famiglia, per permettere il soggiorno di ex prostitute e altri soggetti che si trovano in situazione di disagio, ed in parte a Centro di educazione alla legalità.
Laddove la criminalità sfruttando i cittadini si appropria di risorse da utilizzare per i propri lussi privati le istituzioni intervengono per realizzare iniziative pubbliche a favore dei più deboli e sfortunati ovvero a sostegno della legalità.”
“Completata la ristrutturazione dell’immobile – continua l’Assessore Cristina Nuzzo – la fase relativa alla gestione sarà attribuita direttamente al Settore Servizi Sociali di questo Comune con possibilità di una gestione diretta o affidata a terzi per il raggiungimento delle finalità comunque previste dalla Legge.
Questo immobile confiscato alla mafia rappresenta per il nostro Comune un valore economico tangibile, che, se utilizzato in modo appropriato come previsto dall’attuale normativa, può creare lavoro, servizi, sicurezza e lotta al disagio costituendo uno strumento serio di contrasto all’illegalità”.
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